Ieri, il personale della Squadra di Polizia Amministrativa, della Divisione PAS della Questura di Catanzaro, ha deferito un pregiudicato catanzarese, M.M. di 34 anni, per aver trasgredito agli obblighi di custodia su beni, oggetto di sequestro amministrativo, affidati allo stesso in giudiziale custodia.
Gli agenti hanno accertato il reato in occasione di un’attività di verifica, svolta dai poliziotti congiuntamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli-Sezione di Catanzaro, mirata ad effettuare accertamenti tecnici su alcune slot machines, già sequestrate amministrativamente dalla Divisione PAS a febbraio del 2017, ed affidate, in quella circostanza, in giudiziale custodia allo stesso M.M..
Gli agenti hanno accertato il reato in occasione di un’attività di verifica, svolta dai poliziotti congiuntamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli-Sezione di Catanzaro, mirata ad effettuare accertamenti tecnici su alcune slot machines, già sequestrate amministrativamente dalla Divisione PAS a febbraio del 2017, ed affidate, in quella circostanza, in giudiziale custodia allo stesso M.M..
Nella verifica di ieri, gli operanti, giunti presso il luogo indicato per la custodia, hanno accertato che gli apparecchi si presentavano con i sigilli visibilmente manomessi. Per accertare l’eventuale utilizzo degli stessi anche in data successiva al sequestro, si è proceduto, previa autorizzazione del pm di turno, all’apertura forzata delle slot machines. Asportati i cosiddetti “Hopper”, vale a dire le cassette, collocate all’interno degli apparecchi, necessarie alla raccolta delle monete.
Concluse le operazioni di verifica, si procedeva a sottoporre a sequestro penale i 3 apparecchi elettronici in questione e, a deferire il 34enne.