I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal locale Tribunale, nei confronti di un trentaquattrenne di Vittoria, nel Ragusano, per traffico di sostanze stupefacenti.
Le indagini sono partite nello scorso mese di settembre quando i militari di Villa San Giovanni, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dei traffici illeciti, avevano fermato, per un controllo di routine, un pullman proveniente da Napoli e diretto a Catania. Nell’occasione, il cane antidroga aveva fiutato, nel vano portabagagli, uno zaino contenente tre chilogrammi di hashish, sequestrati nei confronti di ignoti. All’esito dei successivi approfondimenti investigativi, coordinati dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, individuati due responsabili: un 34enne italiano e una 21enne venezuelana. Entrambi, fatte salve le necessarie conferme nel prosieguo delle indagini preliminari, sono indagati per la violazione della normativa in materia di sostanze stupefacenti: il primo agli arresti domiciliari, la seconda in stato di libertà. La droga sequestrata, qualora venduta al dettaglio, secondo i finanzieri avrebbe potuto fruttare circa 30 mila euro.
Le indagini sono partite nello scorso mese di settembre quando i militari di Villa San Giovanni, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dei traffici illeciti, avevano fermato, per un controllo di routine, un pullman proveniente da Napoli e diretto a Catania. Nell’occasione, il cane antidroga aveva fiutato, nel vano portabagagli, uno zaino contenente tre chilogrammi di hashish, sequestrati nei confronti di ignoti. All’esito dei successivi approfondimenti investigativi, coordinati dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, individuati due responsabili: un 34enne italiano e una 21enne venezuelana. Entrambi, fatte salve le necessarie conferme nel prosieguo delle indagini preliminari, sono indagati per la violazione della normativa in materia di sostanze stupefacenti: il primo agli arresti domiciliari, la seconda in stato di libertà. La droga sequestrata, qualora venduta al dettaglio, secondo i finanzieri avrebbe potuto fruttare circa 30 mila euro.