“Per rilanciare il settore dei trasporti, soprattutto in Calabria, è necessario che il governo faccia investimenti concreti”. Lo hanno detto le segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti nel corso dell’attivo unitario convocato in vista dello sciopero nazionale del prossimo 24 luglio. Nell’attivo, che si è tenuto a Lamezia Terme (Catanzaro) ed è stato presieduto dai segretari generali della Filt-Cgil Nino Costatino, della Fit-Cisl Annibale Fiorenza e della Uil Trasporti Giuseppe Rizzo, i sindacati hanno spiegato i motivi dell’astensione nazionale, alla quale – hanno detto i dirigenti sindacali – “parteciperà con le proprie specificità e rivendicazioni che non possono più essere rinviate e nascoste”. Secondo Costantino “la protesta è nei confronti di un governo nazionale che sta disattendendo tutte le nostre richieste e che non ha mai convocato le confederazioni, cosa mai successa dal 1946, nonostante le richieste dei sindacati.
Ci sembra questo un grave atto di scortesia, politicamente rilevante. Il 24 luglio – ha spiegato il segretario regionale della Filt-Cgil – incrociamo le braccia per la mancanza di investimenti e di risorse da parte di questo governo”. A sua volta, Fiorenza ha osservato: “Chiediamo regole per fare sistema e regole che servano sia a regolare meglio le procedure degli appalti sia ad accelerare i percorsi di realizzazione delle opere, aspetto quest’ultimo – ha rilevato il segretario regionale della Fit-Cisl – particolarmente importante soprattutto in una regione come la Calabria, purtroppo famosa per le incompiute”. Infine, Rizzo ha rilevato: “Chiediamo attenzione, perché c’è bisogno di infrastrutture che colleghino le periferie alle città, connettano la Calabria al resto dell’Italia e – ha concluso il segretario regionale della Uiltrasporti – il paese all’Europa e al resto del mondo”.
Ci sembra questo un grave atto di scortesia, politicamente rilevante. Il 24 luglio – ha spiegato il segretario regionale della Filt-Cgil – incrociamo le braccia per la mancanza di investimenti e di risorse da parte di questo governo”. A sua volta, Fiorenza ha osservato: “Chiediamo regole per fare sistema e regole che servano sia a regolare meglio le procedure degli appalti sia ad accelerare i percorsi di realizzazione delle opere, aspetto quest’ultimo – ha rilevato il segretario regionale della Fit-Cisl – particolarmente importante soprattutto in una regione come la Calabria, purtroppo famosa per le incompiute”. Infine, Rizzo ha rilevato: “Chiediamo attenzione, perché c’è bisogno di infrastrutture che colleghino le periferie alle città, connettano la Calabria al resto dell’Italia e – ha concluso il segretario regionale della Uiltrasporti – il paese all’Europa e al resto del mondo”.
Redazione Calabria 7