Agorà del Partito Democratico sul tema delle infrastrutture in Calabria e dei relativi investimenti del Pnrr a partire dall’ammodernamento della rete ferroviaria con l’Alta velocità Salerno – Reggio Calabria. Oggi pomeriggio in un incontro on line in diretta sulla pagina facebook del Pd Calabria sono intervenuti la parlamentare dem Enza Bruno Bossio e il segretario regionale del partito Nicola Irto per chiarire le opportunità di sviluppo e di riscatto del territorio calabrese.
Alta velocità e treni a idrogeno in Calabria
Alta velocità e treni a idrogeno in Calabria
“L’Alta velocità – spiega Enza Bruno Bossio – non è un miraggio, è dal 2013 che ci lavoriamo, un primo lotto è stato inserito nel Pnrr da 1 miliardo e 800 milioni di euro per la tratta Battipaglia – Praia a Mare – Tarsia e per il raddoppio della galleria Santomarco Paola – Cosenza. Si tratta di soldi concreti che sono disponibili, inseriti nel contratto di programma tra Rete Ferroviaria Italiana e Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile. Allo stesso modo la statale 106 è rientrata tra le opere strategiche e deve essere adeguatamente finanziata. Ci sono altri fondi per la Calabria. Qualche esempio: finanziamenti per la stazione ferroviaria di Montalto Uffugo, l’elettrificazione delle ferrovie sulla fascia jonica e la sperimentazione del treno a idrogeno. Fino al 2030 – ricorda Bruno Bossio – avremo oltre 11 miliardi di euro di fondi per la Calabria finalizzati a ottenere risultati concreti sulle infrastrutture. Se non riusciremo in questo intento sarà per responsabilità delle classi dirigenti calabresi che non possono affermare che la nostra regione è stata discriminata nella distribuzione dei finanziamenti del Pnrr. L’obiettivo è quello di allinearci all’Europa.
L’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
“Con energia, determinazione e lucidità la mia compagna di banco Enza Bruno Bossio – ha affermato l’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli – difende le strategie per il rilancio della Calabria. Fino al 2021 quando ero ministro c’erano delle attività in corso sulla Calabria, ministero e Anas avevano posto molta attenzione sul terzo megalotto della statale 106 tant’è vero che io l’ho inaugurato raccogliendo il frutto degli anni precedenti. Mancava una visione complessiva di cosa potesse diventare la Calabria per il Paese. Le scelte infrastrutturale intraprese nei 17 mesi successivi al nostro insediamento sono state condivise con i territori. Ascolto l’attuale presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto parlare di risorse, ma senza avere contezza di come usarle. Ciò porta a sostituire i progetti con il cambio dei governi ovvero ogni 18/24 mesi. Non ci possiamo permettere di lasciare senza strategia la regione meno infrastrutturata dell’Italia, che è la Calabria, la quale ha potenzialità straordinarie inespresse per il turismo, il trasporto di merci e persone essendo al centro del Mediterraneo. Ci vuole una discussione su come spendere tutte le risorse. Noi abbiamo deciso un piano investimenti che solo nei prossimi 5 anni destinerà alla Calabria 6 miliardi e 330 milioni di euro. Fondi già destinati a specifici interventi, che se devono essere modificati vanno discussi velocemente perché i soldi ci sono già. Penso al rinnovo del parco bus e alle motrici ad idrogeno. E’ stato ridicolizzato il progetto del trasporto intermodale con l’uso delle biciclette, mentre è ciò che viene applicato in diverse città del nord Italia e in Europa. L’Alta velocità in Calabria è il mio fiore all’occhiello, non mettiamo in discussione il fatto che si faccia. Non vogliamo assistere a quello che è sempre successo in Calabria dove abbiamo visto tranche di 100 milioni di euro spostati dal progetto originario ad altre iniziative”.