Sabato nero per chi viaggia in treno: a causa di un problema col nuovo software installato pochi giorni fa a Firenze Campo di Marte, snodo cruciale per il traffico dell’Alta velocità e dei treni regionali, dalla mattina di oggi si sono riscontrati ritardi che con le ore hanno di fatto semiparalizzato la circolazione dei treni che hanno accumulato oltre 3 ore di ritardo. Secondo Fs News il problema è stato generato dalla “messa a punto del sistema Accm (Apparato centrale computerizzato multistazione) attivato pochi giorni fa nel capoluogo toscano”. Come spiega in una nota Rete Ferroviaria Italiana “in queste prime fasi di esercizio, vista la complessità del nodo ferroviario fiorentino e il sofisticato software che ne regola il funzionamento, sta provocando alcune problematiche con impatto sulla riprogrammazione delle corse in caso di anormalità e ritardi, sulle quali i tecnici di RFI, di Borbardier/Alstom stanno lavorando per una loro quanto più rapida e definitiva soluzione”.
L’impatto di cui si parla è in effetti enorme: ritardi di ore, passeggeri impazziti, stazioni gremite in un momento in cui si dovrebbe fare la massima attenzione alla sicurezza in tempo di Covid. Trenitalia, intanto, ha attivato nelle principali stazioni interessate un presidio di assistenza ai viaggiatori, con aggiornamenti anche tramite l’invio di mail e sms. Nell’importante nodo ferroviario di Roma Termini si sono registrate alle 17 lunghe code gli sportelli last minute per cambi biglietti e per chiedere informazioni. Banchine invece vuote e tabelloni con indicazioni di ritardi che vanno dai 70 minuti fino agli oltre 200.
L’impatto di cui si parla è in effetti enorme: ritardi di ore, passeggeri impazziti, stazioni gremite in un momento in cui si dovrebbe fare la massima attenzione alla sicurezza in tempo di Covid. Trenitalia, intanto, ha attivato nelle principali stazioni interessate un presidio di assistenza ai viaggiatori, con aggiornamenti anche tramite l’invio di mail e sms. Nell’importante nodo ferroviario di Roma Termini si sono registrate alle 17 lunghe code gli sportelli last minute per cambi biglietti e per chiedere informazioni. Banchine invece vuote e tabelloni con indicazioni di ritardi che vanno dai 70 minuti fino agli oltre 200.
Ripresa la circolazione sulla direttissima Firenze- Arezzo
E’ ripresa intorno alle 16.30 la circolazione sulla linea direttissima Firenze-Arezzo: un guasto aveva costretto a dirottare Frecce e treni dell’Av sulla linea convenzionale, causando ulteriori ritardi e disagi per il traffico ferroviario dopo i problemi al nodo fiorentino. Lo rende noto Rfi. Il guasto tecnico sulla linea direttissima tra Firenze e Arezzo, nel primo pomeriggio, ha riguardato il sistema radio di distanziamento tra i treni. Si è verificato, si spiega da Rfi, proprio mentre si stavano riassorbendo i disagi verificatisi a causa del problema stamani al nuovo sistema computerizzato per la circolazione dei treni alla stazione fiorentina di Campo di Marte, dove transitano Av oltre ai treni regionali. In particolare, da quanto spiegato, il nuovo software, che pure non aveva creato problemi nei primi giorni di attivazione, a causa di altri blocchi e ritardi registrati stamani, non è stato in grado di effettuare una celere riprogrammazione sulla circolazione, determinando così incolonnamenti di convogli inattesa di attraversare il capoluogo toscano e ritardi a cascata. Risolto il problema al software di Campo di Marte si è verificato il guasto sulla linea direttissima.
Rfi si scusa: “Attivato comitato di crisi”
Rete Ferroviaria Italiana “ha prontamente attivato e reso operativo un comitato di crisi e un presidio di tecnici della stessa società e di Bombardier/Alstom, produttori dell’Apparato di Controllo”. Lo rende noto la stessa Rfi, che “si scusa con tutti i viaggiatori e con le imprese di trasporto coinvolte per i ritardi e i relativi disagi, indirettamente causati da un sistema che si prefigge, a Firenze come in tutte le altre realtà dove è stato già positivamente attivato, di rendere più fluida, regolare e puntuale la circolazione, a beneficio proprio degli stessi viaggiatori”.