“Nella replica del Tallini, ho trovato conferma della fondatezza del mio pensiero e mi sono ancor più convinto della giustezza della mia posizione politica. Posizione per la quale devo rispondere ai miei elettori e alla mia città .
Vorrei con questa mia precisazione chiudere la querelle, per non annoiare la città che ha ben altri problemi a cui pensare,ma prima mi preme ricordare al Tallini che il sottoscritto non è stato da lui ripescato, ma è entrato in Consiglio Comunale per gli accordi pre-elettorali assunti con tutti i candidati della lista, utilizzati e abbandonati, che hanno contribuito, con la propria credibilità e il loro lavoro, alla vittoria di Sergio Abramo e al risultato di Forza Italia. Inviterei, pertanto, il coordinatore provinciale di Forza Italia di evitare di attribuirsi meriti particolari per il successo ottenuto. Ripeto, successo che va a iscriversi a tutta la squadra e al Partito, che certamente non ha una composizione monocratica.
Vorrei con questa mia precisazione chiudere la querelle, per non annoiare la città che ha ben altri problemi a cui pensare,ma prima mi preme ricordare al Tallini che il sottoscritto non è stato da lui ripescato, ma è entrato in Consiglio Comunale per gli accordi pre-elettorali assunti con tutti i candidati della lista, utilizzati e abbandonati, che hanno contribuito, con la propria credibilità e il loro lavoro, alla vittoria di Sergio Abramo e al risultato di Forza Italia. Inviterei, pertanto, il coordinatore provinciale di Forza Italia di evitare di attribuirsi meriti particolari per il successo ottenuto. Ripeto, successo che va a iscriversi a tutta la squadra e al Partito, che certamente non ha una composizione monocratica.
Risultato elettorale che ha consentito quel rinnovamento tanto auspicato, che il Tallini, forse, voleva manovrare alla stregua dei “pupi” con il “puparo”. Purtroppo forse non si è ancora reso conto che nel Consiglio Comunale rinnovato e in Forza Italia, ci sono tante persone libere e non suggestionabili politicamente. Su questo terreno mi sto misurando giorno dopo giorno prendendo le distanze da quel sistema incarnato dal Tallini pensiero.
Ed ancor, più sbalorditive ritengo le accuse che mi rivolge sulle elezioni provinciali, che lo hanno visto e che lo vedono artefice di una triste pagina della politica, per il centro destra e per la vita della città. Un argomento che ho chiarito ampiamente con il presidente Abramo, unico legittimo interlocutore. Inviterei lui a chiarire la sua posizione nelle sedi opportune, attesi i suoi poteri magici di veggente. A tal proposito ricordo a me stesso e agli amici del centro destra, le elezioni provinciali che hanno visto candidati del centro destra Michela Traversa prima e Tommaso Brutto dopo, quelli si che sono stati tradimenti, esclusivamente per misurare il proprio peso politico in città.
Colgo l’occasione per ringraziare il Tallini per il complimento di ingenuo indicativo di genuino, ovvero, non contaminato di quella politica che lui ha incarnato e che la fa da padrona da anni nella città, ed in Forza Italia. Ricordo a me stesso che ognuno in politica riflette il suo essere da cittadino la sua storia nel bene e nel male e che la città conosce bene. I ruoli politici e istituzionali sono effimeri e legati al successo del momento, quando si entra nella parabola discendente ci si accorge quanto il “Re è nudo” Dall’altro canto non immagino il centro destra senza Forza Italia ma senza Tallini si .
Ricordo agli amici azzurri che il mago Tallini potrebbe fare l’ennesima “mandracata”, da Forza Italia all’UDEUR di turno, sempre nel rispetto di quei principi di coerenza e linearità tanto sventolati, e che hanno portato, in tanti anni, enormi vantaggi alla nostra città .
Dopo di te tutto è lecito”.