di Antonio Battaglia – Grande curiosità aleggia in sala stampa al termine di Cosenza-Spezia. Un 1-1 che sa di amaro per l’intero pubblico rossoblu, che non ha risparmiato sonanti fischi al fischio finale.
A precedere l’intervento di Braglia è il ds silano Stefano Trinchera, che tiene a precisare la fiducia incondizionata al tecnico toscano: “Per noi è un momento di classifica molto difficile, dobbiamo tenere duro e stare compatti. La squadra voleva regalare una vittoria per risalire la china. Per episodi che avete visto tutti non è stato possibile. Siamo tutti con il mister, io sono il responsabile dell’area tecnica e posso confermarvi che per me il ciclo non è finito. Non entro nel merito degli episodi, dico solo che siamo compatti”.
A precedere l’intervento di Braglia è il ds silano Stefano Trinchera, che tiene a precisare la fiducia incondizionata al tecnico toscano: “Per noi è un momento di classifica molto difficile, dobbiamo tenere duro e stare compatti. La squadra voleva regalare una vittoria per risalire la china. Per episodi che avete visto tutti non è stato possibile. Siamo tutti con il mister, io sono il responsabile dell’area tecnica e posso confermarvi che per me il ciclo non è finito. Non entro nel merito degli episodi, dico solo che siamo compatti”.
Pochi minuti dopo, ecco comparire Piero Braglia. Volto incredibilmente disteso e grande lucidità, il suo commento al deludente pari è di spiazzante pacatezza: “Dispiace per i ragazzi, è ricorrente l’ingenuità nell’occasione del gol subito. Non si può prendere gol sull’uno-due. Inutile nascondere che non riusciamo a tenere il ritmo dello scorso anno, dobbiamo migliorare”.
La squadra ha ancora grandi mancanze: “Oggi siamo stati più cattivi, ma dobbiamo smettere di essere troppo buoni. Uno deve lottare e vincere contrasti, a volte si può fare fallo. Purtroppo alla fine i risultati sono quelli che determinano tutto. Il problema è che ci abbassiamo. Dobbiamo essere più bravi ad alzarci coi centrocampisti”.
Cattiveria, quell’ingrediente essenziale che manca nella ricetta rossoblu: “L’unica pecca che ha la squadra è la poca rabbia agonistica. Ci siamo abituati alle sconfitte. Ma abbiamo margini di miglioramento, bisogna reagire”. Pochissimi tifosi allo stadio quest’oggi, Braglia ha qualcosa da ridire in merito: “Preferisco che vengano a contestare allo stadio, la loro presenza è importantissima”. Infine, sulle dichiarazioni al miele di Trinchera: “Quello che conta è Guarascio, Stefano è solo un componente della società. Mi impegnerò per questa città”.
Qualche sfumatura di soddisfazione in più per lo Spezia, che raccoglie un altro punticino pesante: “E’ stata una bella partita, pari giusto. Sono due squadre in difficoltà, ma per noi era importante non perdere” le parole del tecnico bianconero Vincenzo Italiano.
Dicevamo, un risultato che muove la classifica. Tuttavia, la situazione è tutt’altro che idilliaca: “Continuiamo sulla scia di risultati buoni, guardiamo con entusiasmo al futuro. Dobbiamo sistemare la classifica, potevamo avere 4/5 punti in più”.