Sono stati anche sequestrati anche 16,4 milioni di euro nei confronti dei 6 indagati dalla Procura di Milano per truffa aggravata, false comunicazioni sociali e appropriazione indebita. Fra i principali indagati Gianluigi Trozi, destinatario del provedimento di sequestro perché “risultato a capo della catena di controllo dei veicolo societari esteri emittendi di titoli finanziari”. Fra gli altri nomi compaiono gli ex vertici dell’ente: Ferdinando Matera (ai domiciliari con braccialetto elettronico), Armando Massineo, Fausto Lopez, Marco Reviglio, Cristian Madeo e Mirko Faga (tutti agli arresti domiciliari). Le indagini – si legge in una nota della Procura – hanno evidenziato un’attività organizzata e “dedita al drenaggio di liquidità alle casse della società di mutuo soccorso ‘Cesare Pozzo’, costituita nel 1877 e operante nel campo della mutualità sanitaria integrativa, attraverso sistematiche condotte decettive e distrattive che si sono protratte fino al 2020”. I danni alla società ammontavano a 15 milioni di euro, a causa degli investimenti ad alto rischio e “privi di rating”, che gli investigatori definiscono di “dubbia esigibilità e che non hanno garantito gli interessi pattuiti”. I militari del nucleo di polizia economico finanziaria hanno documentato “fatture relative a operazioni inesistenti, che hanno avuto come destinatario finale il presidente e direttore generale pro-tempore della società mutualistica”.
Gli altri arrestati sono tutti residenti in Calabria e attivi settore edile, alcuni anche “contigui ad ambienti della criminalità organizzata locale”. Danneggiato anche il Fondo Salute Sce, prima società cooperativa europea per la salute e la tutela sociale, nata nel 2009 da un’alleanza tra Cesare Pozzo e il gruppo mutualistico francese Harmonie Mutuelle: le truffe venivano realizzate con carte di credito aziendali per pagare beni di lusso e assumendo in modo fittizio personale legato agli indagati. L’esecuzione di alcune misure è ancora in corso.
Gli altri arrestati sono tutti residenti in Calabria e attivi settore edile, alcuni anche “contigui ad ambienti della criminalità organizzata locale”. Danneggiato anche il Fondo Salute Sce, prima società cooperativa europea per la salute e la tutela sociale, nata nel 2009 da un’alleanza tra Cesare Pozzo e il gruppo mutualistico francese Harmonie Mutuelle: le truffe venivano realizzate con carte di credito aziendali per pagare beni di lusso e assumendo in modo fittizio personale legato agli indagati. L’esecuzione di alcune misure è ancora in corso.