Dalle prime ore di questa mattina, è in corso una vasta operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, in esecuzione di provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di numerose persone accusate, a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata all’organizzazione di delitti contro il patrimonio, quali truffe, furti, estorsioni, ricettazioni e riciclaggi, nonché contro la fede pubblica, l’ambiente ed in materia di stupefacenti, aggravati dalla disponibilità di armi.
Le ipotesi accusatorie
Le ipotesi accusatorie
Le indagini dei militari dell’Arma hanno comprovato l’operatività di un gruppo criminale attivo nel territorio di Ardore e Bovalino, nel Reggino, riconducibile ad elementi appartenenti alle locali comunità rom – storicamente radicate sul territorio in posizione non conflittuale e non concorrenziale con le locali cosche di ‘ndrangheta – che hanno organizzato e commesso delitti di rilevante gravità contro l’ordine pubblico, la persona, il patrimonio e la fede pubblica.
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