di Damiana Riverso – “Quando si parla di malattia metastatica al seno, si è soliti dire che le donne devono essere prese per mano e accompagnate in ogni tappa del percorso di cura, ma in Calabria tutto questo è ancora un’utopia che speriamo possa diventare realtà”. Con questa speranza in mattinata l’associazione Ardos, guidata dalla presidente Vittoria Tolomeo si è riunita, seppur con una piccola delegazione a causa delle nuove strette anticovid, in un sit-in davanti alla Regione Calabria per chiedere alle istituzioni maggiore impegno e fondi proprio oggi che si ricorda la “Giornata nazionale del tumore al seno metastatico”.
Le Breast unit sono fondamentali
Le Breast unit sono fondamentali
“Curarsi in Calabria – ha detto la Tolomeo – è possibile, la salute è un diritto ed è un diritto la sua stessa cura, in tutto il territorio nazionale, senza discriminazioni. Per questo motivo le istituzioni devono impegnarsi ad individuare le strutture pubbliche adeguate a tali percorsi di accompagnamento diagnostico e terapeutico, e secondo le stesse direttive normative nazionali e regionali, come l’istituzione delle Breast unit, già individuate dal Dca del 15 luglio scorso. È necessario che le istituzioni mettano in atto quanto statuito al fine di garantire tutti gli interventi necessari per l’erogazione di livelli di assistenza efficienti ed appropriati. I centri di senologia devono diventare Breast unit a tutti gli effetti”. Finora in Calabria ne sono stati individuati quattro, uno a Reggio Calabria, uno a Cosenza, e due a Catanzaro. Sono centri specializzati nella diagnosi precoce e nella cura del tumore al seno. Le unità operative che le compongono posso essere dislocate in diverse sedi che però operano come se fossero un’unica struttura funzionale. Sono un reale percorso di diagnosi, terapia e controlli, per consentire alle donne di essere seguite in tutta la fase della malattia e da specialisti differenti, oltre alla presenza fissa dello psiconcologo per alleviare il carico emotivo che la malattia comporta.
Curarsi in Calabria
“Nel nostro manifesto – afferma la Tolomeo – abbiamo le foto tutte le nostre amiche che hanno sconfitto il cancro o che lottano ancora e il nostro slogan è Breast unit vuol dire prevenzione, diagnosi precoce, meno speculazione e meno donne metastatiche. Perché attraverso questi centri si possono evitare le lunghe attese per i trattamenti, e sconfiggere così la migrazione sanitaria. Non dobbiamo più cercare i professionisti fuori dalla nostra regione. Le Breast unit agiscono infatti con protocolli internazionali eseguono tutte gli stessi procedimenti”.