Un italiano su quattro (25%) che andrà in vacanza nell’estate 2020 ha scelto una meta vicino casa, all’interno della propria regione di residenza, sotto la spinta dell’emergenza Covid.
E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè in occasione della presentazione del rapporto “Piccoli comuni e cammini d’Italia” della Fondazione Symbola con Ifel.
E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè in occasione della presentazione del rapporto “Piccoli comuni e cammini d’Italia” della Fondazione Symbola con Ifel.
Nonostante il via libera agli spostamenti su tutto il territorio nazionale e all’estero – spiega Coldiretti – la scelta di una vacanza più “casalinga” coinvolge una fetta importante di popolazione da nord a sud della Penisola.
Il ritorno alla vacanza a km zero degli italiani rappresenta una grande speranza per il turismo nazionale che vale 102 miliardi di euro all’anno.
“Accanto ad arte, tradizione, cultura e storia, la scoperta del cibo e il vino locali sono il vero valore aggiunto delle vacanze Made in Italy con circa 1/3 del budget destinato proprio all’alimentazione”, spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.
“Più del 90% delle produzioni tipiche nazionali secondo l’indagine Coldiretti/Symbola – prosegue Prandini – nasce proprio nei piccoli borghi italiani con meno di cinquemila abitanti, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari”.
Redazione Calabria 7