“Sono molto dispiaciuto dal montare di polemiche nate sui social e sui giornali nelle ultime ore. Polemiche assolutamente inutili e strumentali che cercano di mortificare il lavoro che è appena iniziato, ma che ha già tanti, e concreti, progetti che includono Crotone e tutti quei luoghi che sono scrigno della storia, della cultura, dell’arte calabrese”. Lo afferma il vicepresidente della Giunta regionale, Nino Spirlì.
“La Calabria – continua – è una grande Terra, dal passato glorioso e con un presente affaticato. Non faccio preferenze e distinzioni su luoghi, persone e cose della Cultura. Non potrei. Crotone, con la sua storia e le sue radici, che non sono state dimenticate, è presente nella mia azione istituzionale e nel mio interesse personale quanto tutti i territori dell’intera Regione. Uno dei primi omaggi della vicepresidenza alla Calabria è stato proprio quello di indicare anche i luoghi crotoniati come luoghi di interesse storico e culturale. A qualcuno, forse, sarà sfuggito. Da subito – sottolinea – ho invitato i calabresi a riscoprire la propria regione, riprendendo quel turismo che si faceva negli anni 60. Considerando, infatti, il permanere dell’emergenza sanitaria, sarà molto difficile puntare sui visitatori esterni; e, dunque, dovremo essere noi per primi a dar vita ad un consapevole turismo interno, riappropriandoci delle aree geografiche, dei valori delle etnie che abitano le nostre contrade. È da qui che dovremo ricominciare. Il mio interesse è per tutta la Calabria, ripeto. Crotone compresa, insieme a tutte le altre città con storia plurimillenaria. E nella nostra regione sono molte. Per cui – conclude – basta polemiche, attendo proposte”.
“La Calabria – continua – è una grande Terra, dal passato glorioso e con un presente affaticato. Non faccio preferenze e distinzioni su luoghi, persone e cose della Cultura. Non potrei. Crotone, con la sua storia e le sue radici, che non sono state dimenticate, è presente nella mia azione istituzionale e nel mio interesse personale quanto tutti i territori dell’intera Regione. Uno dei primi omaggi della vicepresidenza alla Calabria è stato proprio quello di indicare anche i luoghi crotoniati come luoghi di interesse storico e culturale. A qualcuno, forse, sarà sfuggito. Da subito – sottolinea – ho invitato i calabresi a riscoprire la propria regione, riprendendo quel turismo che si faceva negli anni 60. Considerando, infatti, il permanere dell’emergenza sanitaria, sarà molto difficile puntare sui visitatori esterni; e, dunque, dovremo essere noi per primi a dar vita ad un consapevole turismo interno, riappropriandoci delle aree geografiche, dei valori delle etnie che abitano le nostre contrade. È da qui che dovremo ricominciare. Il mio interesse è per tutta la Calabria, ripeto. Crotone compresa, insieme a tutte le altre città con storia plurimillenaria. E nella nostra regione sono molte. Per cui – conclude – basta polemiche, attendo proposte”.
Redazione Calabria 7