La prima sezione penale di Corte d’Assise di Cosenza, composta dalla presidente Paola Lucente e dal giudice di parte Marco Bilotta, ha dichiarato Giuseppe Servidio colpevole di omicidio ed esso condannato a 26 anni di reclusione. Questo il verdetto pronunciato ieri pomeriggio sull’assassinio di Sonia Lattari 43 anni, brutalmente assassinata a coltellate dal marito nel pomeriggio del 13 settembre 2021. L’uomo capace di intendere e volere e brandì un coltello affilato contro la vittima con l’intenzione di uccidere.
L’omicidio di Sonia Lattari
L’omicidio di Sonia Lattari
Il delitto è avvenuto in una casa di Castello di Fagnano, piccolo comune in provincia di Cosenza. La coppia era in crisi da tempo e la donna aveva subito anche altre aggressioni da parte del coniuge nei mesi precedenti la morte. Il 52enne camionista che con un coltello da cucina colpendo ripetutamente la moglie, in particolare all’addome. La donna, pare, ha provato a difendersi disperatamente ma non c’è stato niente da fare. Rendendosi conto della gravità della situazione, l’uomo aveva telefonato i carabinieri avvisandoli dell’accaduto. Sul posto, oltre ai militari dell’Arma, anche i sanitari del 118 che, però, hanno potuto solo accertare il decesso della malcapitata. L’uomo immediatamente detenuto nel commissariato di San Marco Argentano avrebbe spiegato l’origine della lite: “Mia moglie non è tornata a casa ieri sera“. Tanto è bastato per scatenare gelosie e violenze culminate nell’ennesimo uxoricidio.