I Carabinieri di Cosenza e gli agenti della PolAria di Fiumicino hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di Oktawian Julian Gorczyk, ritenuto responsabile della morte, per omicidio preterintenzionale, di Marek Karol Cielinski, avvenuta il 31 luglio del 2018 nella Villa Nuova di Cosenza.
L’arrestato è stato rintracciato grazie alla cooperazione tra le forze di polizia europee. Infatti, l’uomo è stato fermato all’aeroporto di Varsavia, mentre rientrava dall’Olanda. Nei suoi confronti erano stati raccolti gravi indizi di colpevolezza. La vittima era stata trovata a terra, priva di sensi ed in una pozza di sangue, ferita alla nuca. Portato in ospedale, l’uomo, senza documenti, era poi deceduto. I carabinieri sono riusciti a ricostruire l’accaduto convincendo alcuni stranieri, presenti sul posto, a collaborare. Quel giorno, i due connazionali si erano visti, come di consueto, nella villa comunale per consumare alcune bevande alcoliche insieme ad altri conoscenti, la maggior parte disoccupati e senza fissa dimora. All’improvviso, senza un chiaro motivo, Gorczyk avrebbe sferrato un pugno violento al volto di Cielinski, facendolo cadere a terra. E purtroppo l’uomo aveva battuto la testa contro il gradino in marmo del monumento centrale.
L’arrestato è stato rintracciato grazie alla cooperazione tra le forze di polizia europee. Infatti, l’uomo è stato fermato all’aeroporto di Varsavia, mentre rientrava dall’Olanda. Nei suoi confronti erano stati raccolti gravi indizi di colpevolezza. La vittima era stata trovata a terra, priva di sensi ed in una pozza di sangue, ferita alla nuca. Portato in ospedale, l’uomo, senza documenti, era poi deceduto. I carabinieri sono riusciti a ricostruire l’accaduto convincendo alcuni stranieri, presenti sul posto, a collaborare. Quel giorno, i due connazionali si erano visti, come di consueto, nella villa comunale per consumare alcune bevande alcoliche insieme ad altri conoscenti, la maggior parte disoccupati e senza fissa dimora. All’improvviso, senza un chiaro motivo, Gorczyk avrebbe sferrato un pugno violento al volto di Cielinski, facendolo cadere a terra. E purtroppo l’uomo aveva battuto la testa contro il gradino in marmo del monumento centrale.