Ucciso dopo lite tra vicini, anni di tensione finiti in tragedia

Denunciato

L’ennesima lite, questa volta in strada, finita però in tragedia. Giuseppe Ramundo, 52 anni, promotore finanziario, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco dal suo vicino di casa, Geppino Ramundo, 62 anni, omonimi ma non legati da parentela tra loro.

La tragedia si è consumata questa mattina in contrada Cariglio, nel comune di Fuscaldo, dove i due vivevano. La dinamica è ancora al vaglio dei Carabinieri della Compagnia di Paola, intervenuti sul posto insieme ai colleghi del Reparto investigazioni scientifiche. Le prime testimonianze, con diverse persone sentite dagli inquirenti, raccontano di un incontro casuale tra i due, vicino casa, e di una lite improvvisa.

La tragedia si è consumata questa mattina in contrada Cariglio, nel comune di Fuscaldo, dove i due vivevano. La dinamica è ancora al vaglio dei Carabinieri della Compagnia di Paola, intervenuti sul posto insieme ai colleghi del Reparto investigazioni scientifiche. Le prime testimonianze, con diverse persone sentite dagli inquirenti, raccontano di un incontro casuale tra i due, vicino casa, e di una lite improvvisa.
Giuseppe Ramundo è morto sul colpo, proprio sul ciglio della strada, mentre Geppino Ramundo è rimasto anch’egli ferito, ma non in maniera grave. La ricostruzione non è chiara, ma quel che è certo è che tra i due ci fossero da anni rapporti molto tesi. Al centro dei continui diverbi c’erano questioni di confine, sfociate anche in una causa civile che si sarebbe chiusa da poco tempo. Stamani l’epilogo con la lite e i colpi di arma da fuoco.

La zona è stata circoscritta dai Carabinieri per compiere i rilievi del caso, mentre il ferito è stato trasportato in ospedale per le cure del caso, finendo poi per essere sottoposto in stato di fermo. La vittima era molto nota in paese. Chi li conosceva racconta delle liti continue, ma anche delle scelte di Giuseppe Ramundo che aveva lasciato tutto per accudire due fratelli con gravi problemi di salute, mentre un’altra sorella non vedente è deceduta poco tempo fa. Era lui ad occuparsi dei fratelli, visto anche la morte dei genitori, e con loro viveva nella contrada di Fuscaldo.
I Carabinieri di Paola, dopo il delitto, hanno sentito diverse persone attirate dalle urla prima degli spari e hanno ricostruito il possibile movente legato proprio alle questioni di vicinato, mentre nelle prossime ore sarà possibile avere maggiori certezze anche sulla dinamica di questa ennesima tragedia che molti definiscono come annunciata.

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