Sicilia e Calabria negli occhi di Omero. E’ possibile la ricostruzione del viaggio di Ulisse da Troia distrutta alla sua Itaca in chiave nautica e topografica senza sciupare l’elemento mitico e poetico? Il prof. Armin Wolf, un tedesco innamorato della Calabria, è convinto di sì. E lo spiega in un volume di 410 pagine intitolato “Ulisse in Italia” – edito da Local Genius e corredato da 177 figure in bianco e nero e 65 illustrazioni a colori su tavole – che sarà presentato martedì 27 agosto con inizio alle ore 19 presso l’ex convento dei Minimi di Roccella Jonica. L’evento, al quale interverranno, oltre ad Armin Wolf, l’archeologo Roberto Spadea (già direttore della Soprintendenza archeologica della Calabria) e i giornalisti Massimo Tigani Sava (editore) e Romano Pitaro (capo ufficio stampa del Consiglio regionale), è promosso dal Circolo di lettura dell’Aras all’interno dell’edizione “I caffè artistico-letterari 2019”. E’ prevista l’ interpretazione di brani dell’Odissesa – l’opera che sintetizza i valori fondamentali della civiltà occidentale mentre Ercole Macrì si soffermerà sulle opere di Lawerence Ferlinghetti (il poeta dalle mille anime che ha concepito una rivisitazione in chiave ironica e moderna del mito del passaggio di Ulisse nello Stretto) esposte nella mostra pittorica (in corso a Siderno superiore presso Palazzo Falletti fino al 31 asgoto) “L’Ulisse calabrese”. La ricerca di oltre mezzo secolo, condotta nel bacino del Mediterraneo e in particolare in Sicilia e in Calabria, del prof. Armin Wolf s’inserisce, con intuizioni originali, in quella che in senso lato è definita la “questione omerica” su cui si sono misurati fior di letterati,scrittori, storici, filosofi. L’obiettivo è anche quello di valorizzare il patrimonio cultuale plurimillenario della regione e i suoi formidabili punti di forza per un progetto serio, consapevole e condiviso di rilancio del Sud e della Calabria. A introdurre il confronto il sindaco di Roccella jonica Vittorio Zito.
redazione Calabria 7
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