Umberto Barreca nuovo presidente Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria

È Umberto Barreca il nuovo presidente dei Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria. Ad eleggerlo è stata l’assemblea del movimento giovanile degli industriali calabresi, che si è riunita in modalità telematica. Barreca, 38 anni, sposato e padre di una bambina, è un imprenditore reggino di seconda generazione, che guida assieme al fratello la Redel srl: un’azienda che opera nel settore dell’impiantistica, con oltre 100 dipendenti e commesse in tutta Italia nel campo dell’energia elettrica, delle rinnovabili, delle reti in fibra ottica e del riciclo di materiali, con all’attivo progetti innovativi di ricerca e sviluppo orientati sulle tecnologie green e sull’economia circolare, in collaborazione con le università calabresi e con Enea. “L’impegno del nostro movimento negli anni a venire, nella cornice dell’azione condotta da Unindustria Calabria, sarà volto a stimolare e promuovere l’imprenditoria giovanile in questa regione, con due obiettivi di fondo: migliorare la reputazione calabrese, oggi compromessa da troppe vicende negative, e arginare la fuga delle migliori intelligenze della nostra terra”, ha affermato Barreca. “Oggi – ha aggiunto – viviamo una situazione di grande difficoltà in cui alle criticità strutturali, come la disoccupazione, la crisi economica, il sottosviluppo, la desertificazione industriale, si aggiunge la pandemia. In questo quadro, le associazioni devono contribuire ad aggregare e fare massa critica per affrontare nel migliore dei modi il drammatico periodo che stiamo attraversando”. Per il neopresidente dei Giovani imprenditori “è necessario rimarcare la funzione etico-sociale dell’impresa, condividere e incarnare i valori dell’associazione a cominciare dal principio di legalità e stimolare l’innovazione, il ricambio generazionale e la transizione ambientale e digitale nelle aziende”. Nell’esperienza associativa, Barreca (presidente della territoriale reggina dall’aprile 2019) ha ricoperto il ruolo di vicepresidente con delega al nazionale durante il triennio 2016-2019 sotto la presidenza di Samuele Furfaro.

Vanta inoltre la partecipazione al gruppo di lavoro nazionale Ambiente ed energia per il triennio 2017-2020, nonché all’esperienza formativa di Altascuola per Giovani Imprenditori edizione 2017-2018 (Roma-Milano-Bruxelles).  I lavori dell’assemblea, moderati dal direttore di Confindustria Cosenza Rosario Branda, si sono aperti con i saluti istituzionali della presidente uscente Marella Burza e hanno registrato gli interventi del presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano, e del presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara. Per Burza “chi non ha fatto l’esperienza nel movimento giovanile di Confindustria non può capire quanto ci si arricchisca sul piano personale oltre che imprenditoriale. I problemi, se condivisi, sono di più facile soluzione. Specie quando si opera, come è avvenuto nel triennio scorso, in un gruppo coeso che ha realizzato risultati importanti”. Di Stefano, da parte sua, ha affermato: “Il 2021 sarà l’inizio di un decennio di evoluzioni. Noi Giovani Imprenditori faremo di tutto per essere i protagonisti della trasformazione della crisi nel suo contrario, il nostro migliore futuro. Il 2021 deve essere l’anno di Next Generation EU. Questo massiccio intervento deve essere utilizzato, con rigore e spirito di unità nazionale, per dare una direzione al futuro del paese. Next generation, quindi dovrebbe essere assegnato in base a un ‘punteggio’: più un progetto crea e assicura futuro, più merita di essere finanziato. Il primo KPI di ogni progetto deve essere il tasso di conversione euro/futuro. Partendo da quattro punti cardine: giovani e donne, transizione energetica ed ecologica, connessioni, inclusione territoriale. Dobbiamo prenderci un impegno: fare in modo che i fondi siano impiegati in progetti futuribili ma soprattutto che si attivi subito la cinghia di trasmissione dalla carta all’economia reale. Quella che in azienda chiamiamo execution”. Ferrara ha aggiunto: “A Umberto Barreca formulo i migliori auguri di buon lavoro e sono certo che garantirà con l’intero gruppo la giusta dose di entusiasmo ed un contributo di assoluta competenza che ci consentirà di guardare al futuro con rinnovata fiducia. I giovani possono e debbono essere un laboratorio di eccellenza, portando nel mondo della scuola e tra le nuove generazioni il coraggio dell’innovazione e del cambiamento”. Alla discussione hanno preso parte i presidenti territoriali Antonia Abramo (Catanzaro), Glenda Giglio (Crotone), Fortunato Rizzo (Vibo Valentia) e Roberto Rugna (Cosenza).

Vanta inoltre la partecipazione al gruppo di lavoro nazionale Ambiente ed energia per il triennio 2017-2020, nonché all’esperienza formativa di Altascuola per Giovani Imprenditori edizione 2017-2018 (Roma-Milano-Bruxelles).  I lavori dell’assemblea, moderati dal direttore di Confindustria Cosenza Rosario Branda, si sono aperti con i saluti istituzionali della presidente uscente Marella Burza e hanno registrato gli interventi del presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano, e del presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara. Per Burza “chi non ha fatto l’esperienza nel movimento giovanile di Confindustria non può capire quanto ci si arricchisca sul piano personale oltre che imprenditoriale. I problemi, se condivisi, sono di più facile soluzione. Specie quando si opera, come è avvenuto nel triennio scorso, in un gruppo coeso che ha realizzato risultati importanti”. Di Stefano, da parte sua, ha affermato: “Il 2021 sarà l’inizio di un decennio di evoluzioni. Noi Giovani Imprenditori faremo di tutto per essere i protagonisti della trasformazione della crisi nel suo contrario, il nostro migliore futuro. Il 2021 deve essere l’anno di Next Generation EU. Questo massiccio intervento deve essere utilizzato, con rigore e spirito di unità nazionale, per dare una direzione al futuro del paese. Next generation, quindi dovrebbe essere assegnato in base a un ‘punteggio’: più un progetto crea e assicura futuro, più merita di essere finanziato. Il primo KPI di ogni progetto deve essere il tasso di conversione euro/futuro. Partendo da quattro punti cardine: giovani e donne, transizione energetica ed ecologica, connessioni, inclusione territoriale. Dobbiamo prenderci un impegno: fare in modo che i fondi siano impiegati in progetti futuribili ma soprattutto che si attivi subito la cinghia di trasmissione dalla carta all’economia reale. Quella che in azienda chiamiamo execution”. Ferrara ha aggiunto: “A Umberto Barreca formulo i migliori auguri di buon lavoro e sono certo che garantirà con l’intero gruppo la giusta dose di entusiasmo ed un contributo di assoluta competenza che ci consentirà di guardare al futuro con rinnovata fiducia. I giovani possono e debbono essere un laboratorio di eccellenza, portando nel mondo della scuola e tra le nuove generazioni il coraggio dell’innovazione e del cambiamento”. Alla discussione hanno preso parte i presidenti territoriali Antonia Abramo (Catanzaro), Glenda Giglio (Crotone), Fortunato Rizzo (Vibo Valentia) e Roberto Rugna (Cosenza).

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