di Carmen Mirarchi – Marco Coreggia, dirigente generale Amc, chiarisce la situazione dei collegamenti tra la città di Catanzaro ed il Campus universitario del capoluogo di regione.
“Sei le linee per il Campus con 145 corse assicurate a favore degli studenti. Gli orari sono vari ma l’ultima corsa è intorno alle 21 con frequenza di ogni 30 minuti. Siamo consapevoli – aggiunge – che alcune volte le corse non sono sufficienti in particolare a Catanzaro Lido dove spesso gli autobus sono colmi” spiega il direttore generale dell’Amc. Spesso, ci dice, sono state fatte corse in più per le situazioni di emergenza. “Alla fine di novembre arriveranno 6 autobus di dimensioni grandi ma non sarà comunque possibile aumentare le percorrenze. Non è possibile – puntualizza – perché l’azienda fa già più chilometri di quanto la Regione concede, infatti noi sforiamo arrivando a 2 milioni e 300 mila chilometri senza alcuna corresponsione da parte della Regione”.
Assolutamente la Amc esclude l’aumento delle corse verso il Campus a cui è già “dedicato” il 35% della produzione chilometrica. “Non siamo in grado di fare più chilometri perché non ci sono concessi dalla Regione . Ci vorrebbe uno sforzo, sarebbe normale che vista l’esigenza forte nei confronti di una determinata zona la Regione decidesse di aumentate la percorrenza chilometrica come ha già fatto per altri comuni”.
Servirebbe dunque, secondo l’Amc, una volontà di rispettare le esigenze di una città che vuole crescere ma alla quale a quanto pare vengono messi paletti importante, cosa che non è accaduta in altre città tipo Rende. Qui è stata assecondata l’esigenza di collegare il Campus Unical con la città di Cosenza consentendo a crescita di quest’ultima. Perché questo non avviene anche per Catanzaro?
Attenzione non si parla solo dell’attuale amministrazione regionale ma anche di quelle passate che dal punto di vista del trasporto e dello sviluppo del Campus, hanno penalizzato la città di Catanzaro.
“È chiaro che gli studenti vorrebbero più corse ed orari più lunghi ma noi non siamo in grado di garantire oltre quello che garantiamo. Le 145 corse – dice ancora Correggia – partono tutte ma ci rendiamo conto che in alcune giornate ed in alcune ore non sono sufficienti e chiediamo noi un intervento alla Regione per andare incontro a queste esigenze crescenti. Se avessimo i 400 mila chilometri tagliati avremmo più corse per il Campus e per il resto della città”.
Catanzaro penalizzata dunque in termini di trasporto e di concessione chilometrica da parte di una Regione che di fatto ha favorito altre città ed altri Campus.
Redazione Calabria 7