di Antonio Battaglia – A -2 dal Bari terzo, a -9 dall’Avellino secondo. Il tutto con una partita da recuperare. Il Catanzaro fa l’ennesimo colpaccio e stende i galletti allenati da Carrera. 1-0 il risultato finale di uno scontro diretto thrilling e combattuto, deciso dagli attaccanti Di Massimo ed Evacuo (duecentesimo gol in carriera il suo). Succede tutto nella ripresa, dopo una gara molto tattica nella prima frazione con un’occasione per parte. Tre punti pesanti come un macigno per un Catanzaro solido e cinico, che riapre così la corsa al terzo posto.
Primo tempo
Primo tempo
Il match si assesta subito su ritmi elevatissimi, ma la prima svolta del match arriva al minuto 4 con l’infortunio di Corapi e il successivo ingresso di Baldassin al suo posto. Pochi istanti prima, lo stesso capitano giallorosso aveva pennellato sul secondo palo per il colpo di testa di Scognamillo frenato dall’uscita coraggiosa di Frattali. Le squadre si fronteggiano in una intensa fase di studio e vogliono partire da dietro sfruttando l’ampiezza del campo, ma è il Catanzaro a gestire il possesso palla con più autorevolezza. Al 17’ bella ripartenza del Catanzaro che culmina con un cross insidioso di Carlini verso Fazio, il cui colpo di testa viene anticipato dall’intervento provvidenziale di Di Cesare. Intorno al 20’ sul “Ceravolo” cala una fitta nebbia che limita fortemente la visibilità del match.
Col passare dei minuti, il Bari prende in mano le chiavi del gioco provando a impostare da dietro, ma il Catanzaro chiude bene gli spazi. Al 33’ ghiotta chance per i giallorossi con una conclusione da posizione defilata di Curiale che viene deviata in angolo da Frattali. La reazione del Bari arriva due minuti più tardi con un colpo di testa di Cianci che viene respinto provvidenzialmente da Di Gennaro. Il match vive di continui ribaltamenti di fronte e al 38’, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Fazio si rende pericoloso con un colpo di testa che termina alto sopra la traversa. Nel finale il match si assesta su ritmi equilibrati e le difese chiudono bene tutti gli spazi.
Secondo tempo
In avvio di ripresa il Bari prova subito ad accendersi con una conclusione dal limite che termina sopra la traversa. Al 52’, il Catanzaro passa in vantaggio: traversone di Carlini, Sabbione interviene ma il pallone arriva sui piedi di Di Massimo che col destro fredda Frattali. Carrera intuisce il momento delicato e intende dare una scossa con l’ingresso di Rolando, il collega giallorosso risponde con il cambio Contessa-Porcino. Il Bari reagisce veementemente mettendo tantissimi palloni in area a fronte di un Catanzaro leggermente più nervoso e incartato. Al 72’ anche Di Massimo si accascia a terra per infortunio e Calabro è costretto a rimediare mandando in campo Casoli, oltre a Evacuo in luogo di Curiale. Carrera tenta il tutto per tutto e schiera un Bari a trazione anteriore con gli ingressi di De Risio e Candellone.
Il Bari sale di intensità e si rende pericoloso in due occasioni: al minuto 83 Cianci sguscia via tra i centrali e viene fermato dalla difesa, mentre un minuto dopo Semenzato lascia partire una conclusione che Di Gennaro blocca in due tempi. Le Aquile non riescono a mantenere il possesso palla e il Bari continua a costruire sortite offensive, ma la precisione latita e al 90’ Candellone non approfitta di una défaillance difensiva mandando alto sopra la traversa da due passi. La mazzata decisiva al Bari arriva al 91′, quando l’arbitro ravvisa un fallo in area di Di Cesare su Casoli e comanda il penalty: dal dischetto va Evacuo, che realizza il duecentesimo gol in carriera e riapre la corsa al terzo posto.