Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Imperia, impegnato nella repressione dei traffici illeciti e nel concorso alla vigilanza sul rispetto delle disposizioni sanitarie relative all’emergenza epidemiologica in corso, ha intensificato la vigilanza anche sui passeggeri dei pullman di linea che collegano il sud Italia con l’estremo ponente ligure. L’ultimo colpo inferto al traffico di droga è avvenuto sabato scorso, durante i controlli agli automezzi in uscita dal casello autostradale di Imperia Est. E’ stato sottoposto ad ispezione un autobus che effettuava la linea Reggio Calabria-Ventimiglia e, tra i vari bagagli all’interno della stiva del mezzo uno scatolone contenente un panetto da oltre 1 kg di cocaina purissima.
Dalle quotidiane attività di controllo del territorio è, di fatto, emerso che, con sempre maggiore frequenza, tali mezzi di trasporto vengono utilizzati non solo dai passeggeri con i relativi bagagli, ma assolvono anche al compito della spedizione di pacchi e corrispondenza tra i due estremi della penisola. I finanzieri, infatti, insospettiti dall’elevato numero di colli presenti in stiva, la maggior parte dei quali non riconducibili ai passeggeri effettivamente presenti sul pullman, hanno approfondito il controllo facendo intervenire sul posto anche le unità cinofile e grazie alla segnalazione dei cani anti-droga e ad una più accurata ispezione di uno scatolone, veniva rinvenuto il prezioso contenuto, nascosto tra vari pacchi di pasta, sicuramente utilizzati come carico ‘di copertura’.
Dalle quotidiane attività di controllo del territorio è, di fatto, emerso che, con sempre maggiore frequenza, tali mezzi di trasporto vengono utilizzati non solo dai passeggeri con i relativi bagagli, ma assolvono anche al compito della spedizione di pacchi e corrispondenza tra i due estremi della penisola. I finanzieri, infatti, insospettiti dall’elevato numero di colli presenti in stiva, la maggior parte dei quali non riconducibili ai passeggeri effettivamente presenti sul pullman, hanno approfondito il controllo facendo intervenire sul posto anche le unità cinofile e grazie alla segnalazione dei cani anti-droga e ad una più accurata ispezione di uno scatolone, veniva rinvenuto il prezioso contenuto, nascosto tra vari pacchi di pasta, sicuramente utilizzati come carico ‘di copertura’.