di Antonio Battaglia – E’ praticamente impossibile commentare dal punto di vista tecnico un match del genere. E’ fuori da ogni logica che una squadra di Serie B giochi in questa maniera. Un Cosenza a dir poco inguardabile (ed è un eufemismo) perde anche contro il Cittadella. Meritatamente.
2548 tifosi allo stadio, schierati all’unisono contro il presidente Guarascio. Questa l’unica nota di colore di una partita che ha ben poco da dire. I giocatori del Cosenza hanno dimenticato cosa significa lottare per la maglia, per i colori, per la città. Ne approfitta anche il Cittadella, che esce vittorioso per 2-1 dal “Marulla” col minimo sforzo. La salvezza diretta è ormai un miraggio, i play-out diventano un obiettivo imprescindibile.
2548 tifosi allo stadio, schierati all’unisono contro il presidente Guarascio. Questa l’unica nota di colore di una partita che ha ben poco da dire. I giocatori del Cosenza hanno dimenticato cosa significa lottare per la maglia, per i colori, per la città. Ne approfitta anche il Cittadella, che esce vittorioso per 2-1 dal “Marulla” col minimo sforzo. La salvezza diretta è ormai un miraggio, i play-out diventano un obiettivo imprescindibile.
Andiamo alla cronaca. Nelle battute iniziali l’esiguo pubblico accorso al “Marulla” assiste ad una mera partita a scacchi: il Cittadella gestisce il possesso palla e imposta a suo piacimento il gioco, senza trovare alcuna reazione da parte dei padroni di casa. Incredibilmente molle l’atteggiamento rossoblu, sotto qualsiasi punto di vista. Nessuna voglia di attaccare, errori d’impostazione banali e pochissima precisione. in fase difensiva. Pazzesco.
Il primo squillo della partita avviene al minuto 18, con un tiro a giro di Branca che finisce comodamente tra le braccia di Perina. Risponde cinque minuti dopo Broh, con una conclusione dal limite che termina di poco alto. La partita si assesta su ritmi soporiferi fino al minuto 35: da un calcio d’angolo veneto nasce un contropiede fulmineo portato avanti da Machach, pallone in area per Carretta che di prima calcia addosso a Paleari.
A inizio ripresa, purtroppo, solito copione: Cosenza schierato malissimo in campo, Cittadella che ne approfitta. Minuto 50: clamorosa defaillance a metà campo, Luppi avanza per vie centrali e scarica per Stanco, che salta agilmente Broh e con un diagonale mancino fulmina Perina. Reazione a dir poco sterile dei Lupi, che non hanno la benché minima voglia di recuperare il match.
E’ solo il preludio al 2-0 del Cittadella, che avviene al minuto 75: tacco di Diaw in profondità per Luppi, passaggio arretrato per Vita che da buona posizione infila alle spalle di Perina. Nota a margine: nei minuti di recupero si segnala l’inutile gol di Asencio. Al fischio finale, si scatena il diluvio sullo stadio. Serie B appesa ad un filo.
Redazione Calabria 7