di Antonio Battaglia – I presupposti c’erano tutti, a parte la cattiveria. Il Cosenza non riesce a centrare la seconda vittoria consecutiva, ma conferma l’ottimo stato di forma: al “Marulla” termina 1-1 contro un Chievo poco propositivo. Un pareggio in salsa agrodolce per i ragazzi di Braglia, che per tutto il match hanno macinato un’enorme mole di gioco senza tuttavia riuscire ad approfittare della sterilità clivense. Un segnale comunque positivo per l’intero ambiente rossoblu: il Cosenza c’è e pian piano riuscirà a risalire la china.
Fase di studio tra le due squadre nei primi minuti gioco, poi l’improvvisa sterzata a favore del Chievo: al minuto 8 il millennial Esposito batte Perina con una bella punizione dal limite e ammutolisce l’intero “Marulla”. Il Cosenza, però, non sembra accusare il colpo e reagisce in maniera veemente, macinando diverse occasioni pericolose nella trequarti avversaria.
Fase di studio tra le due squadre nei primi minuti gioco, poi l’improvvisa sterzata a favore del Chievo: al minuto 8 il millennial Esposito batte Perina con una bella punizione dal limite e ammutolisce l’intero “Marulla”. Il Cosenza, però, non sembra accusare il colpo e reagisce in maniera veemente, macinando diverse occasioni pericolose nella trequarti avversaria.
Decisiva spesso e volentieri la guizzante velocità di Carretta, autentica spina nel fianco della retroguardia avversaria che, dalla sua, riesce a creare densità chiudendo gli spazi. I Lupi gestiscono il match con una intensità disarmante, attaccando con continuità verso la porta difesa da Semper, ma mancano di precisione nell’ultimo passaggio.
Al 35′, sulle ali di un entusiasmo sempre più fervido, il fortino rossoblu esplode in festa: punizione dal limite di Bàez, il pallone arriva a Bruccini che di testa insacca sul palo più lontano. E’ un Cosenza sorprendente per caparbietà e convinzione dei propri mezzi, a dispetto di un Chievo in crisi d’identità.
Nella ripresa partono molto bene i padroni di casa, protagonisti di un ottimo fraseggio, ma a rendersi pericolosa è la formazione di Marcolini: al 4′, su ingenuità del centrocampo rossoblu, si sviluppa un contropiede che culmina con un colpo di testa di De Miguel finito di poco a lato.
I rossoblu attaccano con sempre maggiore convinzione, senza tuttavia riuscire a scardinare l’ottimo meccanismo difensivo dei clivensi. Al 20′ è doppio brivido nell’area gialloblu: prima l’arbitro annulla un gol a Bruccini, mentre qualche secondo dopo un diagonale di Kanoute sfiora di poco il palo.
Al 39′ il Cosenza ha l’occasione di concretizzare l’enorme mole di gioco prodotta in tutta la seconda frazione, ma è un nulla di fatto: Litteri suggerisce in orizzontale per Pierini, che davanti allo specchio consegna il pallone a Semper. Il finale è spezzettato, con i padroni di casa che non riescono a sfruttare la poca indole offensiva del Chievo e impattano sul muro difensivo gialloblu.
Redazione Calabria 7