In occasione della Festa delle Donne il Circolo provinciale “Vitambiente” di Catanzaro, in persona del suo responsabile Rita Parentela e delle socie fondatrici Lucrezia Francavilla, Angela Poerio e Rosaria Zinzi, hanno deciso di omaggiare con un fascio di mimose talune donne considerate simbolo delle difficoltà ancora esistenti e ulteriormente aggravate dalla pandemia: in rappresentanze della Forze dell’Ordine, Anna Filomena Palmisano, primo dirigente della Polizia di Stato con l’incarico di capo di gabinetto della Questura di Catanzaro, mentre per l’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio le coordinatrici del reparto malattie infettive Covid, Mariella Leto e Francesca De Fazio.
Il circolo, dopo aver portato i saluti e gli auguri del presidente nazionale dell’associazione Pietro Marino, particolarmente sensibile alla tematica femminile ha evidenziato che parlare della donna da donna è una questione difficile. “Da sempre – ha dichiarato Rita Parentela – siamo state votate al silenzio della riproduzione materna e della vita domestica, nell’ombra dell’intimità della casa. Elemento freddo di un mondo immobile: acqua stagnante quando l’uomo arde e agisce. Mediocre testimone, lontana dalla scena in cui si affrontano gli eroi padroni del loro destino, talvolta ausiliare, raramente attrice”.
Il circolo, dopo aver portato i saluti e gli auguri del presidente nazionale dell’associazione Pietro Marino, particolarmente sensibile alla tematica femminile ha evidenziato che parlare della donna da donna è una questione difficile. “Da sempre – ha dichiarato Rita Parentela – siamo state votate al silenzio della riproduzione materna e della vita domestica, nell’ombra dell’intimità della casa. Elemento freddo di un mondo immobile: acqua stagnante quando l’uomo arde e agisce. Mediocre testimone, lontana dalla scena in cui si affrontano gli eroi padroni del loro destino, talvolta ausiliare, raramente attrice”.
“Noi donne – continua – spesso siamo rappresentate prima di essere descritte o raccontate. Nonostante il 21esimo secolo sia ormai iniziato, nonostante le Donne abbiano oramai occupato posti prima appannaggio dell’uomo, continuiamo ad assistere a discriminazioni nei confronti del sesso femminile capace indiscutibilmente di affrontare situazioni critiche con caparbietà e sentimento”.
“Anche in questo periodo di forte solitudine e di imposto distanziamento – conclude Parentela – le donne hanno dimostrato di possedere fermezza e determinazione. Grazie a tutte le donne che fanno storia anche nella normale quotidianità. E come direbbe Madre Teresa di Calcutta: La donna ha più di tutte le creature la capacità di amare, di trasformare i piccoli gesti in momenti significativi”.