di Martina Gareri – Un emozionante e avventuroso viaggio a ritroso nel tempo ieri sera al Teatro Politeama di Catanzaro grazie allo straordinario spettacolo in Prima Nazionale, produzione originale del Festival d’Autunno, “Attra_Verso l’universo. Viaggio nel tempo” con Luca Ward, Carlos Branca e cinque musicisti eccezionali che sono riusciti ad ammaliare e coinvolgere il pubblico con il loro talento ed un’eleganza unica.
Oltre a rappresentare un’idea originale e uno spettacolo innovativo, diverso ed intrigante, il viaggio temporale e culturale che ci hanno offerto attraverso la musica, le parole e i passi di danza, rappresenta una contaminazione eccezionale tra popoli e culture differenti, da un lato l’Italia, il sud, la Calabria in particolare, e dall’altro lato il Sud America, l’Argentina.
Oltre a rappresentare un’idea originale e uno spettacolo innovativo, diverso ed intrigante, il viaggio temporale e culturale che ci hanno offerto attraverso la musica, le parole e i passi di danza, rappresenta una contaminazione eccezionale tra popoli e culture differenti, da un lato l’Italia, il sud, la Calabria in particolare, e dall’altro lato il Sud America, l’Argentina.
Il pubblico ha seguito attentamente e con una buona dose di curiosità l’intero spettacolo che è riuscito a trasmettere la vera necessità dell’uomo di viaggiare e superare i propri limiti in maniera profonda ma al contempo leggera ed intrigante grazie alle voci dei due attori e all’incredibile viaggio musicale, a dir poco travolgente ed entusiasmante, a tratti malinconico e nostalgico per quelli che sono dei grandi capolavori come i brani musicali di Philip Glass, Luis Bacalov, Ivano Fossati e altri importanti autori fino ad arrivare a Wagner, Haendel e a suoni provenienti dallo spazio.
A fine spettacolo il direttore artistico del Festival, Antonietta Santacroce, ha consegnato agli attori un importante dono simbolico, una maschera apotropaica che possa portare fortuna nella divulgazione di quest’opera fuori regione.