“Un sistema depurativo che fa acqua da tutte le parti”. Non trova altre parole la presidente di Confartigianato Turismo, Innocenza Giannuzzi, per descrivere l’attuale situazione catanzarese. “La Calabria non ha industrie – commenta – per cui l’unica fonte di inquinamento possono essere solo e soltanto causate dal sistema depurativo. Ogni estate ad agosto, alcuni articoli di denuncia sembrano ormai un “disco incantato”, tant’è che non fanno più notizia”.
“A intermittenza sulle coste calabresi – continua – a una certa ora della mattina, spunta sul nostro mare, una schiumetta, che va dal marrone al verdastro, a seconda dei giorni e dei punti in cui affiora. La striscia che intorbidisce le limpide acque è vicinissima alla battigia ad un metro, massimo due. Al governo della Regione Calabria, nell’ultimo ventennio, si sono susseguite le giunte di destra e sinistra, ma nessuna è riuscita a risolvere il problema”.
“A intermittenza sulle coste calabresi – continua – a una certa ora della mattina, spunta sul nostro mare, una schiumetta, che va dal marrone al verdastro, a seconda dei giorni e dei punti in cui affiora. La striscia che intorbidisce le limpide acque è vicinissima alla battigia ad un metro, massimo due. Al governo della Regione Calabria, nell’ultimo ventennio, si sono susseguite le giunte di destra e sinistra, ma nessuna è riuscita a risolvere il problema”.
“Alcuni giorni fa, in località Ginepri, frazione rivierasca di Lamezia Terme, all’improvviso l’acqua è diventa verdastra – conclude – dinnanzi allo sguardo attonito dei cittadini e turisti. Oggi in Calabria abbiamo assessore regionale all’Ambiente, il capitano Ultimo, che in favore della legalità tante difficilissime battaglie ha vinto. Speriamo che adesso il capitano Ultimo, riesca a vincere anche questa di battaglia. Riesca cioè a individuare quei depuratori che non funzionano bene e soprattutto riesca a scoprire quegli scarichi fognari che vanno dritti nei fiumi o direttamente in mare, lasciando il magone di un turismo che con questa situazione non potrà mai decollare. Buona fortuna!”.