di Antonio Battaglia – Quarantacinque minuti di grande rilievo, poi il black out. Come spesso accade, la Reggina alterna un ottimo primo tempo a una ripresa scialba e sottotono e il Frosinone ne approfitta proprio a cinque minuti dalla fine. E’ 1-1 il risultato finale di un match double face, che avrebbe potuto prendere una piega ulteriormente diversa se solo i ragazzi di Nesta non avessero sprecato le numerose occasioni da gol capitate nel secondo tempo. Bicchiere mezzo pieno, dunque, per una Reggina consapevole di dover imprimere una profonda sterzata in vista del probante match contro la Salernitana.
Primo tempo
Primo tempo
Nei primi minuti di gara, le squadre faticano a far circolare velocemente il pallone a causa della pioggia e delle condizioni non ottimali del terreno di gioco. Al 12’ Micovschi prova la conclusione a giro dal limite dell’area spedendo però sul fondo, mentre quattro minuti dopo Di Chiara chiama Bardi alla respinta. La squadra di Baroni continua a pressare e non concede linee di passaggio ai ragazzi di Nesta, che al 20’ tremano ancora su una conclusione insidiosa di Di Chiara.
Il Frosinone cerca di gestire il pallone, ma fatica a costruire iniziative offensive degne di nota e alla mezzora subisce lo svantaggio: Menez, servito da Di Chiara in area, si incunea sulla sinistra e la mette in mezzo per l’accorrente Folorunsho, che calcia potentemente sotto la traversa trafiggendo Bardi. La squadra di Baroni si difende bene e riparte in contropiede, mettendo il Frosinone in grossa difficoltà.
Secondo tempo
A inizio ripresa si registra una girandola di cambi: tra i padroni di casa dentro Kastanos e Tribuzzi, sponda Reggina spazio all’estremo difensore Plizzari. Gli ospiti gestiscono e il possesso palla in attesa di spazi per poter far male alla retroguardia dei gialloblù, che però, complice il cambio di modulo, sembrano più propositivi. L’unica vera chance capita al 55′ sui piedi di Di Chiara, che prova a saltare con un improbabile dribbling l’estremo difensore del Frosinone bravo a fermare tutto.
L’ingresso di Boloca dà un’ulteriore spinta ai gialloblù, che al 65′ sfiorano il pari con Carraro. Al 73′ Kastanos chiama Plizzari alla respinta su una conclusione da fuori, mentre due minuti dopo lo stesso centrocampista si rende pericoloso con un altro tiro che viene deviato in angolo. I ritmi del gioco sono molto alti e la Reggina fa fatica a contenere le scorribande dei padroni di casa che, al minuto 85, passano in vantaggio: l’arbitro ravvisa un fallo in area di Lakicevic su Rohden e comanda il penalrty, poi realizzato da Tabanelli. Gli amaranto si abbassano ulteriormente e la squadra di Nesta si spinge in avanti alla ricerca del secondo gol, ma non accade null’altro e le squadre si dividono la posta in palio.