“La gravità delle dichiarazioni del presidente della Regione Roberto Occhiuto che apre alla possibilità dell’istituzione nell’Università della Calabria di una Facoltà di Medicina e Chirurgia non può passare in cavalleria. Espressione che uso non a caso, essendo riferita a cose sottratte o prestate e mai più restituite. Proprio come il ruolo e il decoro dell’Umg. Un Ateneo del capoluogo che negli anni è stato osteggiato e mortificato con prove di ridimensionamento a vantaggio di altre realtà”. Ad affermarlo è Fabio Celia, consigliere comunale e segretario cittadino del Pd a Catanzaro. “In primis – precisa Celia – l’Unical, inutile girarci intorno, forte di una classe politica cosentina innanzitutto capace di fare nel difenderla con le unghie e con i denti e dopo in grado di potenziarla. Non così, invece, è stato per le istituzioni catanzaresi che hanno precise e gravi responsabilità nell’aver abbandonato una triste sorte la città. In particolare un centrodestra locale, miope ed egoista che non si è fatto scrupoli a barattare Catanzaro in cambio di qualche “favorino” personale o di vantaggi per una ristretta cerchia di soggetti privi di amore per la loro terra”.
Celia: “Ennesimo scippo”
Celia: “Ennesimo scippo”
“Un gruppo di potere – sottolinea Celia – da sempre subalterno a chi di volta in volta aveva in mano le leve del comando. Un atteggiamento inqualificabile. Vergognoso. Che può forse essere in qualche modo riscattato da quanti attualmente rappresentano quello stesso schieramento. I quali devono però presentare, senza infingimenti, di aver definitivamente tagliato i ponti con un passato poco davvero edificante. Un tempo lunghissimo in cui, lo ribadisco, si è fatto ogni sorta di regalo al resto della regione, assecondando la becera logica degli interessi particolari e di piccolo cabotaggio. Si tratta di un andazzo che quasi mai si è fermato, portando al tentativo di ennesimo scippo pianificato in questi giorni. Che parte dunque da lontano. E sfruttato una manifestazione di cui tutti hanno approfittato”.
“Non ci faremo abbindolare con qualche promessa”
“Ma noi, rappresentanti di una nuova classe politica cittadina, non resteremo di certo a braccia conserte. Non ci faremo insomma abbindolare e rabbonire con qualche promessa. Non cederemo quindi alle lusinghe di successo e inciuci vari. Nossignori. Perché al contrario (ri)chiamiamo fin da subito ognuno alle sue responsabilità. A partire, lo ripeto, dagli esponenti di centrodestra, ai quali chiediamo un sussulto di dignità nel manifestare aperto dissenso al loro leader e governatore Occhiuto. Uscito allo scoperto nel sostenere il progetto di spoliazione di Catanzaro, solo l’ultimo in ordine di tempo, con similitudini del tutto improprie e campate in aria fra il Veneto e la Calabria. Realtà, che chiunque si intuisce facilmente, non paragonabili per territorio, numero complessivo di abitanti e condizioni socioeconomiche. L’Unicz non si tocca. E la Facoltà di Medicina non si duplica, né si clona, per così dire. Se lo metta in testa e lo accetti il governatore forzista. Magari dopo aver ascoltato parlamentari e consiglieri regionali catanzaresi del suo schieramento, in verità pochissimi, che prendere posizione pubblica. Dal canto nostro, invece, – conclude Celia – chiamiamo infine a raccolta i cittadini comuni, i catanzaresi più tenaci e orgogliosi, affinché si attivino per difendere questo nostro amato, ma purtroppo bistrattato, capoluogo”.
