I Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro, nei confronti di tre persone di Isola Capo Rizzuto. La richiesta è stata avanzata dalla locale Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia.
Le tre persone sono ritenute responsabili di usura ed estorsione nei confronti di un commerciante di Cropani, nel Catanzarese. le indagini hanno avuto inizio nel 2019 quando lo stesso commerciante aveva denunciato il tutto ai Carabinieri della Stazione di Cropani. Gli investigatori avevano scoperto che il commerciante, a causa di difficoltà economiche, aveva ricevuto dagli usurai, attraverso canali abusivi di credito, la somma 4000 euro per far fronte ad alcune spese mediche per i familiari. Tuttavia, a causa dei tassi esosi (del 100% annuo) il commerciante, successivamente, doveva provvedere alla restituzione di ben 20.000 euro. le indagini hanno anche scoperto le condotte estorsive degli usurai nei confronti della vittima, spesso sfociate in minacce di morte con l’uso di una pistola nella disponibilità degli indagati. Così, per due delle tre persone, Vittorio e Tommaso Raso, rispettivamente di 36 e 22 anni, sono scattate gli arresti domiciliari, mentre per Luigi Raso, 61 anni, già detenuto per altre cause, quella della custodia cautelare in carcere. Tutti sono legate alla ‘ndrangheta in quanto la famiglia è gravitante nell’ambito delle cosche di Isola Capo Rizzuto. L’attività investigativa è stata coordinata dai sostituti procuratori Sirleo e Guarascio oltre che dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri.
Redazione Calabria 7