“Vaccineremo anche nelle scuole, come si faceva negli anni Settanta contro il vaiolo”. È quanto ha annunciato il commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo. Nel frattempo, come riporta il Corriere della Sera, per due giorni consecutivi (517 mila il 29 aprile, 508 mila il 30 aprile) è stata oltrepassata la soglia delle 500mila somministrazioni quotidiane. Il primo maggio, giorno festivo, le dosi inoculate hanno toccato quota 419mila punture. Dall’inizio della campagna vaccinale, nella parte finale dello scorso dicembre, abbiamo raggiunto 20.652.663 dosi somministrate, l’83.7% del totale di quelle consegnate alle Regioni.
Immunizzati 6 milioni di italiani
Immunizzati 6 milioni di italiani
Gli italiani immunizzati, coloro i quali hanno completato l’intero ciclo vaccinale ricevendo sia la prima che seconda dose, hanno superato quota 6 milioni (6.221.316). “A maggio riceveremo altri 15-17 milioni di dosi. Solo tra il 5 e il 7 maggio arriveranno oltre 2,1 milioni di dosi Pfizer e tra il primo maggio e ieri ne sono arrivati altri 3 milioni. L’Italia ce la farà e in fretta ma ora non dobbiamo passare dai Mi-Vax , i saltafila, ai No-Vax delle classi più giovani…”, ha aggiunto Figliuolo. “Sulla somministrazione del vaccino anti-Covid agli over 80 ci siamo, con una copertura già dell’85%; sugli over 70 siamo lì; sugli over 60 e anche sugli over 65 invece è opportuno insistere. Dobbiamo completare queste classi, poi apriremo in maniera multipla e parallela su tutte le altre classi di età”.
Vaccinazione di massa
Vaccinazione di massa anche grazie all’aumento dei centri disponibili. “A breve ci sarà la possibilità di somministrare – ha concluso il commissario all’emergenza – nei quasi ottocento punti aziendali in modo da vaccinare in breve tempo le classi produttive. L’estate si avvicina ed è importante “capillarizzare”, coinvolgere sempre di più i medici di base e le farmacie nella somministrazione dei sieri anti-Covid.