Un esposto alla Procura di Vibo per fare luce su quanto accaduto a Dasà nella campagna di vaccinazione anti-Covid. Lo ha annunciato il sindaco Raffaele Scaturchio secondo il quale alcuni medici di base avrebbero fatto clientelismo sulla distribuzione dei vaccini ai propri assistiti e l’elenco fornito dall’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia non sarebbe stato rispettato. Il risultato? Non tutti gli anziani che erano in lista sono stati vaccinati nonostante la sufficienza delle dosi.
La denuncia di Scaturchio: “Dosi a chi non aveva diritto”
La denuncia di Scaturchio: “Dosi a chi non aveva diritto”
Il piano stilato dall’Asp prevedeva infatti la copertura vaccinale del 25% della popolazione tra gli over 80 nei comuni di Acquaro, Arena, Dasà e Dinami. Qualcosa non è filato liscio perché i vaccini sono finiti e chi era nell’elenco è tornato a casa a mani vuote. “E’ chiaro – denuncia Scaturchio – che alcune dosi sono state inoculate a chi non aveva diritto”. Persone non prenotate e non inserite nell’elenco inviato al Commissario dell’Asp e al Prefetto di Vibo Valentia: “Nel parametro del 25% abbiamo inserito – spiega il sindaco – 25 nostri concittadini ultraottantenni (15 donne e 10 uomini)”. Per alcuni di loro la lunga attesa è stata vana perché all’ora di pranzo è stato comunicato l’esaurimento delle dosi e l’invito a tornare a casa. Alla fine, tra i cittadini over 80 di Dasà inseriti nel piano, solo 17 su 25 hanno ricevuto la propria dose. E il sindaco adesso è pronto a informare di quanto accaduto il procuratore Camillo Falvo.