“In molti mi stanno manifestando la propria solidarietà in questo momento. Nella vita si cade, ma importante è rialzarsi. Io mi rialzerò dimostrando che non merito tutto questo fango”. È quanto dichiarato su Facebook Vincenzo Cesareo, dirigente medico dell’Asp di Cosenza e direttore sanitario dello ospede di Cetraro-Paola, indagato dalla Procura della Repubblica di Paola con l’accusa di avere somministrato indebitamente il vaccino anti-Covid ad amici e parenti. Tra le accuse contestate, inoltre, l’uso a fini personali dell’auto di servizio.
“La giustizia degli uomini è lenta, ma prima o poi deve arrivare. La giustizia Divina, invece, sentenzia per quanto si è fatto nella vita. E non posso temerla”, ha concluso.
Vaccino anti-Covid ad amici e parenti, sospeso dirigente medico Asp Cosenza