In Calabria sono state vaccinate 53.502 persone su 79.990 dosi consegnate per una percentuale del 66.9%, penultima nella classifica italiana.
Tra questi sono 43.166 gli operatori sanitari e sociosanitari vaccinati; 8.387 il personale non sanitario e 1.949 ospiti delle Rsa.
Tra questi sono 43.166 gli operatori sanitari e sociosanitari vaccinati; 8.387 il personale non sanitario e 1.949 ospiti delle Rsa.
Dei ritardi della campagna vaccinale in Calabria ne ha parlato questa mattina nel contenitore di del Tg3 “Buongiorno Regione”: “Non siamo messi benissimo, ma stiamo recuperando terreno. Siamo circa al 70% delle dosi consegnate, ma l’aspetto importante da sottolineare è che circa il 50% delle persone a cui avevamo somministrato la prima dose hanno completato la vaccinazione”. “Ci sono stati due stop che hanno condizionato la nostra attività. La prima – spiega Belcastro – in concomitanza con la défaillance nelle consegne da parte della Pfizer che ha portato Governo e Regioni a dover rallentare il cronoprogramma del piano vaccinale, garantendo soprattutto però i richiami”. “Un aspetto che abbiamo privilegiato, anche se ora siamo ripartiti anche con le prime dosi è dovuto alle note vicende che hanno interessato Astrazeneca che ha ottenuto un’autorizzazione condizionata da parte dell’Aifa per la somministrazione delle dosi ad una fascia di età che va dai 18 ai 55 anni”. “Questo ha portato – spiega il responsabile Covid della Calabria – il Governo prima e le Regioni dopo a dover aggiornare il piano vaccinale e conseguentemente abbiamo dovuto modificare quella che era la nostra programmazione. Per cui la prima fase e la terza procederanno parallelamente, cioè quella che riguardava gli ottantenni e quella delle categorie a rischio e del personale scolastico procederanno contemporaneamente. Per queste ultime verranno utilizzati come farmaci o Pfizer o Moderna. Mentre per quella fase che interesserà gli under 55 verrà effettuato il vaccino Astrazeneca”.