Il calendario italiano delle somministrazioni del vaccino anticovid rischia di essere riscritto a causa di tagli alle fornitura annunciati da Pfizer e AstraZeneca. A rischio slittamento sono gli over 60 e i docenti e di conseguenza l’immunità di gregge che è stata posta al 70% della popolazione vaccinata. L’Italia è pronta a inviare a Pfizer una diffida se l’azienda statunitense non compensi rapidamente i tagli.
Molte Regioni hanno già ufficializzato il rinvio a febbraio delle vaccinazioni per gli over 80. In alcuni casi, si andrà direttamente a marzo. Alla fine di quel mese, saranno vaccinati non più di 7,5 milioni di italiani: medici e personale sociosanitario, ospiti e operatori delle Rsa, over 80 e pazienti fragili, oncologici, cardiologici e ematologici. Dovranno aspettare le altre categorie: i 13,4 milioni di italiani tra i 60 e i 79 anni, i 7,4 milioni con almeno una comorbilità cronica, forze di polizia, personale delle carceri e detenuti, e anche gli insegnanti, per cui nelle ultime settimane s’era fatta sempre più concreta l’ipotesi di anticipare i tempi per riaprire in sicurezza le scuole.
Molte Regioni hanno già ufficializzato il rinvio a febbraio delle vaccinazioni per gli over 80. In alcuni casi, si andrà direttamente a marzo. Alla fine di quel mese, saranno vaccinati non più di 7,5 milioni di italiani: medici e personale sociosanitario, ospiti e operatori delle Rsa, over 80 e pazienti fragili, oncologici, cardiologici e ematologici. Dovranno aspettare le altre categorie: i 13,4 milioni di italiani tra i 60 e i 79 anni, i 7,4 milioni con almeno una comorbilità cronica, forze di polizia, personale delle carceri e detenuti, e anche gli insegnanti, per cui nelle ultime settimane s’era fatta sempre più concreta l’ipotesi di anticipare i tempi per riaprire in sicurezza le scuole.