Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, rivolge un nuovo accorato appello al ministro della Salute, Orazio Schillaci, perché “affronti la tragedia delle morti improvvise e dei gravi effetti avversi. Parli al Paese, dica costa sta accadendo e cosa si può e deve fare. Senza creare alcun allarmismo (assolutamente ingiustificato) ma con grande senso di responsabilità e in modo positivo e preventivo. Sia chiaro – ha aggiunto – Schillaci e il governo Meloni non hanno alcun responsabilità per una situazione che hanno ereditato dai precedenti, disastrosi esecutivi Conte-Draghi-Speranza. Resta per questo incomprensibile il silenzio anche dell’attuale ministro della Salute su questa tragedia che è stata completamente cancellata e silenziata, mentre continua, purtroppo, lo stillicidio quotidiano di decessi inspiegabili, di giovani e persone sane di ogni età”.
Anche la Calabria, secondo Corbelli, sta pagando caro
Anche la Calabria, secondo Corbelli, sta pagando caro
“Anche la nostra regione, la Calabria, continua a pagare un prezzo altissimo – ha precisato ancora Corbelli – un tributo di vittime, anche giovanissime, e di persone danneggiate. Eppure nessuno parla di questa tragedia nazionale (e internazionale), che sta devastando la vita di migliaia di famiglie. Dei grandi media, a parte La Verità, il giornale di Belpietro e De’ Manzoni, simbolo di questa importante e coraggiosa battaglia, lo faceva, in tv, solo Mario Giordano sino a quando è andato in onda con Fuori dal Coro su Rete 4. Adesso è calato il silenzio totale e assordante anche in televisione! Perché i noti televirologi, che, dopo tutto quello che hanno detto e fatto, vengono ancora invitati nei salotti tv e intervistati, non dicono al Paese quello che sta succedendo? Vedo invece che alcuni di loro vengono addirittura premiati e insigniti di onorificenze! Una scelta assurda e moralmente inaccettabile e intollerabile! Diritti Civili, – prosegue Corbelli – come viene incontrovertibilmente documentato su Fb, sul nostro sito, nelle numerose dirette televisive a Zona Bianca e Dritto e Rovescio, su Rete 4 e, in particolare, negli innumerevoli interventi su La Verità (l’ultimo sabato scorso) e in altri giornali on line, oltre due anni fa, da fine marzo 2021, dopo le prime morti sospette di giovani militari, sanitari e personale scolastico, aveva previsto, denunciato (ripetutamente) e poteva evitare tutto quello che sta succedendo. I nostri accorati appelli sono purtroppo caduti nel vuoto. Non ci hanno ascoltato. Speriamo lo facciano adesso, perché queste tragedie si devo assolutamente fermare. E’ questo – conclude – il nostro solo, irrinunciabile obiettivo, per il quale lottiamo ogni giorno, da oltre due anni”.