Valencia vince il 66esimo Giro metropolitano di Reggio Calabria

Dopo di lui, German Nicolas Tivani Perez, del Team Corratec, e Mirco Maestri della Eolo-Cometa Cycling Team

Jhonatan Restrepo Valencia, della GW Shimano Sidemec, ha vinto la 66ma edizione del Giro ciclistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Dopo di lui, German Nicolas Tivani Perez, del Team Corratec, e Mirco Maestri della Eolo-Cometa Cycling Team. Valencia ha prevalso sul gruppo di 11 corridori che, a 38 chilometri dal traguardo, ha staccato il gruppo e da Scilla fino all’arrivo ha accumulato un vantaggio incolmabile sul gruppo. Per i giovani professionisti si è distinto Marco Igor Belletta, della nazionale italiana di ciclismo, che ha tra le sue fila anche il favorito della vigilia Elia Viviani vincitore dell’ultima edizione del giro reggino, 11 anni fa, campione olimpico su pista e campione italiano su strada. Il suo ritardo dopo due ore e mezzo di corsa è di oltre sei minuti. Il trofeo gran premio della montagna è andato a German Nicolas Tivani Perez. 

Tempi perfettamente rispettati per la gara, partita da Riace, sullo Ionio, perché collegata con le celebrazioni del 50mo del ritrovamento dei Bronzi. A pochi chilometri dalla partenza, una caduta costringe al ritiro Edoardo Martinelli della Mg.K Vis -Color for peace. Nella prima ora di corsa qualche tentativo di fuga ripreso non appena il percorso imbocca le salite verso l’Aspromonte. È sul versante tirrenico che il giro si muove. Nella lunga salita verso il secondo GPM del Monte Sant’Elia si stacca un gruppo di 33 ciclisti, ma molti sono costretti a ripiegare. A Villa San Giovanni, Alessandro Tonelli e Valerio Conti provano ad attaccare, ma si ritrovano presto nel gruppo degli 11. Tutto si decide nel rettilineo del Lungomare Falcomatà, sotto una pioggia battente dove Valencia, Tivani e Maestri spingono al massimo rispetto alla testa della corsa ridotta a nove uomini. Ventitre i comuni coinvolti dal Giro, con 147 ciclisti e 15 squadre partecipanti, tra le quali la nazionale italiana con a capo il commissario tecnico Daniele Bennati. 

Tempi perfettamente rispettati per la gara, partita da Riace, sullo Ionio, perché collegata con le celebrazioni del 50mo del ritrovamento dei Bronzi. A pochi chilometri dalla partenza, una caduta costringe al ritiro Edoardo Martinelli della Mg.K Vis -Color for peace. Nella prima ora di corsa qualche tentativo di fuga ripreso non appena il percorso imbocca le salite verso l’Aspromonte. È sul versante tirrenico che il giro si muove. Nella lunga salita verso il secondo GPM del Monte Sant’Elia si stacca un gruppo di 33 ciclisti, ma molti sono costretti a ripiegare. A Villa San Giovanni, Alessandro Tonelli e Valerio Conti provano ad attaccare, ma si ritrovano presto nel gruppo degli 11. Tutto si decide nel rettilineo del Lungomare Falcomatà, sotto una pioggia battente dove Valencia, Tivani e Maestri spingono al massimo rispetto alla testa della corsa ridotta a nove uomini. Ventitre i comuni coinvolti dal Giro, con 147 ciclisti e 15 squadre partecipanti, tra le quali la nazionale italiana con a capo il commissario tecnico Daniele Bennati. 

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