Al via quinta edizione di “Valentia in festa”, il festival itinerante più importante della Calabria. Partenza al Valentianum di Vibo dove, tra dibattiti e degustazioni di diverse aziende enogastronomiche locali, è stata inaugurata anche la mostra della nota artista catanzarese Rosanna Carlino (in esposizione fino a domenica 3 luglio). Capace di plasmare il colore in emozioni e convertire visioni istintuali in pittura e immagini, l’artista catanzarese ha esposto per l’occasione diversi lavori che rappresentano l’amore declinato al femminile. Tra aspirazioni e realtà, in un momento di grande fragilità globale dove l’innata forza femminile può rappresentare ancora una volta una delle chiavi della rinascita.
Un amore libero e felice
Un amore libero e felice
La femminilità dipinta da Carlino è estremamente sensuale e libera, con un tocco di modernità che le conferisce un’inestimabile raffinatezza. E il binomio tra natura e donna è fortissimo. La forte componente istintiva, il fondamentale ruolo naturale di procreatrice, con tutta la forza vitale che esso comporta, fanno della donna un essere legato a tutte le espressioni naturali in modo più viscerale e profondo. “Per questa occasione ho esposto lavori che si ispirano a un amore senza forma e senza misura – dice l’artista, intervistata dal direttore di Calabria 7 Mimmo Famularo -. Credo che con un po’ più di amore e gentilezza potremmo evitare, a esempio, le guerre che tuttora continuano a massacrarci”.
Una mostra dedicata alle sue due figlie: “Mi hanno aiutato a rimanere giovane, costringendomi a vivere come una donna contemporanea – prosegue Carlino -. Grazie a loro ho compiuto il passaggio dalla pittura classica a una più lineare. Chiaramente mi aiutano molto sulle tematiche che ispirano i miei quadri, perché grazie a loro conosco tante sfaccettature della gioventù. Lavoro molto sull’amore malato delle donne ma oggi ho preferito portare quadri dedicati a un amore sano e felice”.
L’emozione di Marta e Lucrezia
Accanto a lei proprio le sue figlie, Marta e Lucrezia, protagoniste dei quadri esposti al Valentianum. “Avere una madre artista è un grande ispirazione – afferma orgogliosa Marta -. E’ una donna che si è messa in discussione e ha sperimentato diverse forme artistiche”. Visibilmente emozionata anche Lucrezia: ” Sono orgogliosa di mia mamma, io e Marta siamo la sua più grande ispirazione. Sono contenta del suo dinamismo artistico e delle tematiche che sta affrontando in questo momento con i suoi quadri”. (an.bat.)
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