“A seguito delle attività settimanali di sequenziamento previste da piano di sorveglianza genomico della Regione, condotto da Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Azienda Ospedaliera Dei Colli e Tigem, sono stati esaminati 321 campioni di soggetti risultati positivi al Covid con tampone molecolare. Dalle indagini è emersa la presenza di 170 varianti inglesi, 82 varianti indiane, 36 varianti brasiliane, 6 varianti colombiane e 23 europee. Sono in corso ulteriori approfondimenti epidemiologici e sullo stato vaccinale dei soggetti presi in esame”.
Questo il bilancio riportato dall‘Unità di Crisi della Campania. Boom di infezioni provocate dalla variante indiana del Covid-19 in Campania, con un focolaio importante (44 casi in una settimana) a Torre del Greco, comune in provincia di Napoli. Un focolaio di variante Delta, la cosiddetta “variante indiana” del Coronavirus, che pare essere scoppiato in una palestra e che coinvolgerebbe due nuclei familiari.
Questo il bilancio riportato dall‘Unità di Crisi della Campania. Boom di infezioni provocate dalla variante indiana del Covid-19 in Campania, con un focolaio importante (44 casi in una settimana) a Torre del Greco, comune in provincia di Napoli. Un focolaio di variante Delta, la cosiddetta “variante indiana” del Coronavirus, che pare essere scoppiato in una palestra e che coinvolgerebbe due nuclei familiari.
“Non è l’abbandono della mascherina a segnare la riapertura. Toglierla non è conquistare lo sbarco in Normandia o firmare la costituzione democratica. I turisti arrivano quando percepiscono una società responsabile e non perduta nella movida senza regole che ci porterà a un nuovo calvario nel mese di ottobre”. Questo il commento del governatore Vincenzo De Luca relativamente alla situazione epidemiologica.
Un solo decesso
I dati sui contagi delta in Campania – come riporta il Messaggero – sono stati nel frattempo comunicati all’Istituto Superiore di Sanità e all’Unità di crisi regionale nell’ambito dei rispettivi piani di sorveglianza nazionale e regionale. Sono in corso ulteriori approfondimenti epidemiologici e sullo stato vaccinale dei soggetti colpiti. Molti sono giovani con meno di 30 anni. Tutti gli 82 pazienti positivi alla variante sono stati contattati per avviare un più capillare tracciamento dei contatti. Pochi gli ospedalizzati. Si segnala, al momento, un solo decesso in un caso trasferito in ospedale il giorno prima su cui sono in corso ulteriori indagini per la conferma della variante Delta.