Dalla giornata di ieri, in Italia, è stato abolito l’obbligo della mascherina aperto. Quasi 14 milioni di persone, nel frattempo, hanno scaricato la certificazione verde, l’ormai noto green pass, e ci si prepara per le vacanze e la discoteca. A breve è prevista la data ufficiale della ripartenza di quest’ultimo settore. Gli spiragli di un ritorno alla normalità sono molteplici, eppure, c’è qualcosa che ancora desta ansia e preoccupazione. L’estate è ai blocchi di partenza ma il caso Maiorca in Spagna, con i quasi mille i positivi alla variante Delta contagiati in pochi giorni e gli oltre 3mila in quarantena, richiama all’allerta e mette la popolazione di tutta Europa in apprensione.
La variante Delta continua a fare impennare anche i contagi da Coronavirus in Gran Bretagna. Nella giornata di ieri si è registrato un nuovo record di casi da fine gennaio, con quasi 23mila positivi nelle ultime 24 ore a fronte di 1,2 milioni di tamponi effettuati. Nonostante la popolazione sia ampiamente vaccinata con almeno la prima dose di AstraZeneca, i numeri dei casi segnalati continuano a crescere, anche se l’azione dei farmaci per l’immunizzazione frena un aumento che potrebbe essere ben maggiore. Qualche altro focolaio, ma di dimensioni nettamente più contenute, si registra in Germania e Francia.
La variante Delta continua a fare impennare anche i contagi da Coronavirus in Gran Bretagna. Nella giornata di ieri si è registrato un nuovo record di casi da fine gennaio, con quasi 23mila positivi nelle ultime 24 ore a fronte di 1,2 milioni di tamponi effettuati. Nonostante la popolazione sia ampiamente vaccinata con almeno la prima dose di AstraZeneca, i numeri dei casi segnalati continuano a crescere, anche se l’azione dei farmaci per l’immunizzazione frena un aumento che potrebbe essere ben maggiore. Qualche altro focolaio, ma di dimensioni nettamente più contenute, si registra in Germania e Francia.
La variante Delta in Italia
“Il primo caso di variante Delta in Italia è stato segnalato in Sicilia lo scorso 8 maggio. Il fatto che siano stati riscontrati 30 casi (la metà circa sono sulla nave quarantena dei migranti sita a Lampedusa) è dovuto soprattutto al fatto che tanti campioni sono stati sequenziati. Come capacità di ricerca siamo secondi solo al Veneto, stiamo sequenziando tantissimi campioni questo ci fa ben sperare in termini di prevenzione della diffusione”. Così il direttore generale dell’assessorato regionale alla salute della Regione siciliana, Mario La Rocca, in merito alla situazione dell’esplosione dei contagi della cosiddetta variante indiana nella regione.
La situazione in Calabria
La Calabria è la Regione in cui attualmente è stato individuato un solo caso, in provincia di Reggio Calabria. Uno studio è in corso e dati più certi, come riporta la testata Il Messaggero, dovrebbero arrivare entro la giornata di domani, mercoledì 30 giugno. Una delle regioni più colpite dalla variante Delta al Sud Italia, oltre alla Sicilia, è la Puglia con gli oltre 50 casi. Tre i nuovi focolai individuati a Brindisi, l’area maggiormente colpita, ma già ampiamente circoscritti. È in corso una survey per misurarne la prevalenza. La scansione dei nuovi dati in Campania ha evidenziato la presenza di piccoli cluster prevalentemente a Napoli con 83 casi, il 26% circa delle 323 sequenziate nel mese di giugno.
Anche in Italia, quindi, dove la curva dei casi totali positivi al Covid decresce, aumentano percentualmente i focolai indotti dalla nuova variante. Stando ai dati dell’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, in poche settimane i casi si sono quadruplicati, arrivando al 17 per cento. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, assicura la massima attenzione del Governo su tutte la varianti auspicando una misura internazionale coordinata.