“Troppo rumore” per nulla. La nuova variante inglese del Coronavirus sta alimentando la paura di chi non riesce proprio a vedere una fine a questa pandemia. Eppure la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante, probabilmente come mai prima d’ora, e la cura c’è e – fino a prova contraria – è sicura. È lo stesso infettivologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, a invitare tutti alla calma con un post sulla propria pagina Facebook. “Non siamo di fronte a un virus nuovo – scrive – ma allo stesso virus lievemente mutato e forse più diffusivo. I vaccini funzionano anche su questa variante”. “Ieri ho detto che la variante inglese o altre mutazioni simili – si legge nel post dell’infettivologo – probabilmente erano già circolanti in molti altri paesi, inclusa l’Italia. Ieri sera è arrivata conferma che la stessa variante di SarsCoV-2 è stata trovata anche in Italia. Quindi fermare i voli da e per l’Inghilterra sembra simile a quello che si fece nell’inverno scorso con la Cina. Il virus era già qui tra noi e noi lo cercavamo nei signori con gli occhi a mandorla….. Guardiamo in casa nostra dove abbiamo validissimi esperti di microbiologia, virologia e genomica e mettiamoli nelle condizioni di lavorare al meglio e di essere ascoltati da chi decide…. Per qualcuno, quello che fanno all’estero è sempre più giusto e intelligente di quello che facciamo da noi……. Sono state numerosi le pubblicazioni scientifiche che hanno documentato vari tipi di mutazioni del SarsCoV-2, senza che ci sia stata tutta l’enfasi delle ultime 24 ore….”.
“Troppo rumore” per nulla. La nuova variante inglese del Coronavirus sta alimentando la paura di chi non riesce proprio a vedere una fine a questa pandemia. Eppure la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante, probabilmente come mai prima d’ora, e la cura c’è e – fino a prova contraria – è sicura. È lo stesso infettivologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, a invitare tutti alla calma con un post sulla propria pagina Facebook. “Non siamo di fronte a un virus nuovo – scrive – ma allo stesso virus lievemente mutato e forse più diffusivo. I vaccini funzionano anche su questa variante”. “Ieri ho detto che la variante inglese o altre mutazioni simili – si legge nel post dell’infettivologo – probabilmente erano già circolanti in molti altri paesi, inclusa l’Italia. Ieri sera è arrivata conferma che la stessa variante di SarsCoV-2 è stata trovata anche in Italia. Quindi fermare i voli da e per l’Inghilterra sembra simile a quello che si fece nell’inverno scorso con la Cina. Il virus era già qui tra noi e noi lo cercavamo nei signori con gli occhi a mandorla….. Guardiamo in casa nostra dove abbiamo validissimi esperti di microbiologia, virologia e genomica e mettiamoli nelle condizioni di lavorare al meglio e di essere ascoltati da chi decide…. Per qualcuno, quello che fanno all’estero è sempre più giusto e intelligente di quello che facciamo da noi……. Sono state numerosi le pubblicazioni scientifiche che hanno documentato vari tipi di mutazioni del SarsCoV-2, senza che ci sia stata tutta l’enfasi delle ultime 24 ore….”.
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