Ha chiamato il 112 dicendo “Venite, ho ucciso mia madre”, poi ha atteso la pattuglia sulla porta di casa e si è fatto arrestare.
Protagonista della tragedia un ucraino di 29 anni. Lo stesso, nel pomeriggio di ieri, ha ucciso la madre 49enne nella loro abitazione. Subito dopo ha contatto i carabinieri e confessato il delitto. La triste vicenda in una casa di Camaiore (LU). Ora l’uomo è in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario nella caserma della compagnia di Viareggio dell’Arma.
Protagonista della tragedia un ucraino di 29 anni. Lo stesso, nel pomeriggio di ieri, ha ucciso la madre 49enne nella loro abitazione. Subito dopo ha contatto i carabinieri e confessato il delitto. La triste vicenda in una casa di Camaiore (LU). Ora l’uomo è in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario nella caserma della compagnia di Viareggio dell’Arma.
Secondo ricostruzioni l’omicidio è maturato in una lite familiare per motivi in via di accertamento. Madre e figlio abitavano in un appartamento di una quarantina di metri quadri. Nella cucina i carabinieri avrebbero raccolto e sequestrato un oggetto tipo posacenere con cui all’inizio dell’aggressione il giovane avrebbe colpito la donna per poi proseguire accoltellandola. Secondo quanto appreso la donna lavorava come estetista, il figlio svolge lavori saltuari.
Redazione Calabria 7