di Antonio Battaglia – In piena pandemia, l’allora commissario dell’Asp di Cosenza Giuseppe Zuccatelli decretò la trasformazione dell’ospedale di Castrovillari in centro Covid. La Regione, tuttavia, bloccò tutto dal momento che la struttura “non risultava idonea”.
A fare luce sulla vicenda è la trasmissione “Non è l’Arena”, condotta da Massimo Giletti su La7, con l’inviato Bonistalli che si intrufola nelle tende ormai abbandonate. Ci sono letti, barelle con camici usati, banchi con sedie e carrelli forse utilizzati per qualche giorno. A destare particolare sconcerto, però, è il ritrovamento di alcuni ventilatori consegnati mesi fa e incredibilmente inutilizzati dall’ospedale.
A fare luce sulla vicenda è la trasmissione “Non è l’Arena”, condotta da Massimo Giletti su La7, con l’inviato Bonistalli che si intrufola nelle tende ormai abbandonate. Ci sono letti, barelle con camici usati, banchi con sedie e carrelli forse utilizzati per qualche giorno. A destare particolare sconcerto, però, è il ritrovamento di alcuni ventilatori consegnati mesi fa e incredibilmente inutilizzati dall’ospedale.
Il direttore sanitario Raffaele Cirone interviene e afferma testualmente: “Non sapevo che servissero ventilatori da altre parti, non siamo attaccati ai computer. Magari se li prenderanno nei prossimi giorni, a me non li ha chiesti nessuno”. Qualche minuto dopo, a tal proposito interviene telefonicamente Nicola Morra, senatore del M5s e presidente della Commissione parlamentare Antimafia, che spezza una lancia a favore di Cirone: “Il direttore sanitario ha il dovere della custodia delle macchine, nelle Asp deve esserci qualcuno che si impegna a dirottarle in altri centri Covid. Quello di Castrovillari è uno Spoke, dieci giorni fa invece al pronto soccorso di Cosenza giacevano 44 pazienti positivi”.