Verso il governo Meloni, impazza il toto-ministri: Wanda Ferro unica calabrese tra i papabili

Il nome di Wanda Ferro continua a circolare dietro le quinte delle trattative. E' in lizza per guidare il ministero per il Sud
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Il nome di Wanda Ferro continua a circolare dietro le quinte delle trattative per la formazione della squadra di governo presieduta da Giorgia Meloni. Come già preannunciato, il nome delle deputata calabrese di Fratelli d’Italia è associato a quello di ministro per il Sud (LEGGI QUI). A rilanciare quella che è qualcosa di più di una semplice indiscrezione è “Il Giornale” diretto da Augusto Minzolini, solitamente molto informato sui movimenti del centrodestra. Da quanto si legge la leader di Fratelli d’Italia sarebbe pronta a varare un governo politico con un paio di figure tecniche. Wanda Ferro sarebbe in lizza per guidare il dicastero del Mezzogiorno e per la stessa poltrona correrebbero anche Nello Musumeci ed Edmondo Cirielli. 

Il toto-ministri

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“Da oggi – scrive Pasquale Napolitano nell’articolo – Meloni ripartirà con il giro di incontri e colloqui per chiudere l’incastro sulla squadra di ministri prima del 13 ottobre, quando le Camere si riuniranno per eleggere i presidenti”. La giornata di ieri ha fatto registrare due novità nelle trattative: Guido Crosetto sarebbe destinato al ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio mentre Giovanbattista Fazzolari, fedelissimo di Meloni, dovrebbe assumere la guida del ministero per l’Attuazione del programma. La deputata eletta in Calabria Eugenia Roccella è in pole per il ministero della Famiglia;  Raffaele Fitto dovrebbe andare agli Affari europei mentre per la Farnesina la partita è ancora aperta. Il Partito Popolare europeo insiste con Antonio Tajani. Meloni vorrebbe Elisabetta Belloni, spostando il coordinatore di Fi all’Interno o alla Difesa.

Le mosse di Forza Italia e Lega

Oltre a Tajani, Forza Italia punterebbe su Licia Ronzulli, Annamaria Bernini e Alessandro Cattaneo. Ronzulli si gioca con Fabio Rampelli la guida del ministero dei Beni Culturali mentre Bernini potrebbe essere dirottata ai Rapporti con il Parlamento lasciando Cattaneo alle Infrastrutture. La Lega vuole quattro poltrone: Salvini al Viminale, Gian Marco Centinaio all’Agricoltura, Erika Stefani alla Disabilita e Giulia Buongiorno alla Pubblica amministrazione. Il ministero della Giustizia potrebbe andare ai centristi con Maurizio Lupi che in alternativa chiedono il Lavoro. Per ministero dell’Economia in pole ci sarebbe un tecnico ma non Fabio Panetta, almeno per ora. Si fa sempre il nome di Domenico Siniscalco.

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