Vertenza Sant’Anna Hospital, riunione in prefettura a Catanzaro con Longo e Latella (VIDEO)

Bocche cucite. Nessuna dichiarazione da parte del commissario ad acta alla sanità Guido Longo e del commissario dell'Asp di Catanzaro Luisa Latella, dopo l'incontro che si è svolto in prefettura sul futuro della clinica

di Bruno Mirante – Bocche cucite. Nessuna dichiarazione alla stampa da parte del commissario ad acta alla sanità Guido Longo e del commissario dell’Asp di Catanzaro Luisa Latella, dopo l’incontro che si è svolto in prefettura a Catanzaro sul futuro della clinica d’eccellenza Sant’Anna Hospital. Non c’è pace per i circa 300 dipendenti della struttura, per i pazienti e per le loro famiglie, che attendono di conoscere quale sarà il loro futuro dopo la decisione della terna commissariale che guida l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro di non sottoscrivere il contratto 2020.

Una firma che vale circa 25 milioni, risorse fondamentali per mantenere i livelli occupazionali e per consentire alla clinica di riprendere a pieno regime le proprie prestazioni sanitarie. Le ragioni alla base del diniego dell’Asp risiedono nel fatto che secondo di commissari “non si può stipulare il contratto di servizio sino al completo chiarimento della situazione ancora sub judice, al fine di non perpetuare un eventuale, ulteriore, gravissimo danno economico-finanziario all’Asp di Catanzaro e al Servizio Sanitario della Regione Calabria”. Il riferimento è all’inchiesta “Cuore Matto” che il primo ottobre scorso ha investito in particolare il reparto Utic, considerato dagli inquirenti un vero e proprio reparto fantasma all’interno del quale si sarebbero consumati una serie di presunti falsi ricoveri tra il 2013 e il 2019 al fine di percepire rimborsi dal servizio sanitario regionale. “Stante, tra l’altro, la mancata operatività dell’Utic, ribadita per tutto l’anno 2020 dai documenti sopra richiamati, non può, in ogni caso procedersi alla stipula del contratto” – scrivevano i commissari nella delibera che ha decretato il diniego alla stipula del contratto.

Una firma che vale circa 25 milioni, risorse fondamentali per mantenere i livelli occupazionali e per consentire alla clinica di riprendere a pieno regime le proprie prestazioni sanitarie. Le ragioni alla base del diniego dell’Asp risiedono nel fatto che secondo di commissari “non si può stipulare il contratto di servizio sino al completo chiarimento della situazione ancora sub judice, al fine di non perpetuare un eventuale, ulteriore, gravissimo danno economico-finanziario all’Asp di Catanzaro e al Servizio Sanitario della Regione Calabria”. Il riferimento è all’inchiesta “Cuore Matto” che il primo ottobre scorso ha investito in particolare il reparto Utic, considerato dagli inquirenti un vero e proprio reparto fantasma all’interno del quale si sarebbero consumati una serie di presunti falsi ricoveri tra il 2013 e il 2019 al fine di percepire rimborsi dal servizio sanitario regionale. “Stante, tra l’altro, la mancata operatività dell’Utic, ribadita per tutto l’anno 2020 dai documenti sopra richiamati, non può, in ogni caso procedersi alla stipula del contratto” – scrivevano i commissari nella delibera che ha decretato il diniego alla stipula del contratto.

Il 2 marzo scorso il Tar della Calabria aveva intimato all’Asp di decidere entro 60 giorni se firmare o meno il contratto. L’azienda ha optato per il no, neutralizzando così la nomina di un commissario ad acta che sarebbe intervenuto in caso di inerzia. La “partita” sul piano amministrativo è destinata a continuare dopo la scelta dell’attuale management aziendale di ricorrere contro la delibera dell’Asp che ha negato la stipula del contratto. Tuttavia, con queste premesse, appare difficile immaginare che dopo il no al contratto 2020, si possa stipulare quello per l’anno in corso.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
L’iniziativa, nel comune Vibonese, è promossa da Libera e dalla Fondazione Nazionale Antiusura Interesse Uomo Onlus
L'amministrazione comunale di Catanzaro comunica la deroga, valida dalle ore 14 di venerdì 22 settembre fino alla mezzanotte di sabato 23
Spicca, con Tre Tazzine e Due Chicchi, il Golosìa di Marina di Gioiosa Jonica. ma nella lista ci sono i bar più celebri di ogni provincia
Per il presidente Klaus Algeri non è una semplice provocazione ma una proposta vera e concreta da sostenere con forza
L'assessore alla Pubblica Istruzione del Comune capoluogo ha parlato di "tentativi di strumentalizzazione polemica poco comprensibili"
Ospedali e pronto soccorso chiudono, gli investimenti scarseggiano, medici e infermieri sono pochi e molti vanno all’estero
Le dichiarazioni di Luigi Ciotti nel nuovo numero di "Lavialibera", che presenta anche la mappa aggiornata degli affari della 'ndrangheta
Il servizio, sottolinea la Commissione, "non può essere sostituito nel breve periodo" ma l'Italia si impegna a produrre un piano entro 6 mesi
Udienza preliminare a Bologna. Tra le parti civili anche l'ex portiere Marco Ballotta, vittima di minacce aggravate dalle modalità mafiose
La prossima applicazione dell'ETS (Emission Trading System), secondo l'europarlamentare leghista, "metterà in ginocchio i porti italiani"
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved