“La pandemia volge verso il termine, e questo avviene già da qualche settimana. Se continua così arriveremo a fine mese con meno di 200-250 persone in terapia intensiva, così da poter riprendere la normale attività di prestazioni negli ospedali”. Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a Rai Radio1, durante la nota trasmissione Un Giorno da Pecora. “Oggi – aggiunge il medico – mancano da somministrare “circa un terzo delle terze dosi, va molto meglio di quel che pensavamo. Dobbiamo proseguire su questa strada per garantire la sicurezza in futuro.
“Alleggerimento graduale”
“Alleggerimento graduale”
È innegabile che “il peggio è alle nostre spalle” incalza Sileri che si dice “favorevole a rimodulare il green pass fino alla sua abolizione a partire da aprile con progressività. Soprattutto per quanto riguarda i luoghi di lavoro”. Tesi supportate anche dall’andamento della curva del contagio, in discesa costante da settimane. La cartina dell’Italia, infatti, da lunedì 7 marzo segnerà quasi tutte le regioni in zona bianca. Un alleggerimento del certificato verde, il cosiddetto Green pass, potrebbe scattare già all’indomani della scadenza dello stato di emergenza, prevista per il 31 marzo. “Se andiamo avanti così, dopo Pasqua – verso fine aprile o inizio maggio – le mascherine al chiuso si potranno togliere”, annuncia euforico SIleri.
In merito alla guerra in Ucraina e alla fuga delle migliaia di profughi dal loro Paese, Sileri dichiara che “lo status di rifugiato non prevede l’obbligo del super green pass mentre consente l’accesso alla nostra sanità. Oggi o domani uscirà una circolare del nostro ministero, verranno fatte tutte le procedure necessarie e verrà offerto il vaccino”, spiega Sileri riguardo all’arrivo dei profughi ucraini in Italia: “Per prendere i mezzi di trasporto si utilizzerà il tampone”.
“Percorso di normalizzazione”
Durante l’ultima riunione, nel frattempo, i governatori delle Regioni si sono ritrovati su una linea unanime, molto netta: “Si avvicina il termine dello stato di emergenza e occorre un percorso di normalizzazione da condividere tempestivamente. L’obiettivo deve essere quello di una progressione ordinata verso un ritorno alla normalità”. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, li ha nuovamente convocati per la prossima settimana. Ma i presidenti si portano avanti. “Abbiamo avviato un lavoro – informa il presidente della conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga – di netta semplificazione delle linee guida per la ripresa delle attività economiche così da dare loro un carattere temporaneo limitato alla fase di transizione”.