La terza edizione del progetto “Vibo in scena”, organizzata dal Comune con un finanziamento dalla Regione Calabria, sotto la direzione artistica di Maria Teresa Marzano, si è chiusa con un grande successo. Ben nove sono stati gli appuntamenti di quest’anno che hanno spaziato dall’archeologia alla fotografia, dalla musica alla letteratura con il partenariato delle Associazioni Civitas e Valentia, delle scuole Liceo Classico-Colao e Capialbi, del Sistema Bibliotecario e del Conservatorio “F. Torrefranca”. Ha collaborato per l’allestimento della mostra sulla “Vibo antica”, che continuerà ancora ad essere aperta fino a fine settembre, l’Associazione “ViboVagando”.
Un lungo excursus partendo dalla “Vibo greca” nel parco Archeologico del Cofino con Maria d’Andrea e Nella Morano, la “Vibo Romana” con la visita alle fornaci in compagnia di Mariangela Preta, la performance di danza degli alunni del Coreutico Capialbi guidati dalla Daniela Reggiero, le letture metriche in latino del Liceo Classico guidati da Titti Preta, con il concerto per violino del Conservatorio Torrefranca. La “Vibo Medievale” ha visto la Mostra sui maestri liutai e performance musicale del maestro Braccio, il convegno nella Chiesa di San Michele e la visita guidata della cripta in compagnia di Preta e Ferrari, poi la Vibo dell’800 e 900 con le architetture funerarie a cura di Gino Achille e Katia Grillo e la mostra fotografica presentata da Maurizio Bonanno.
Un lungo excursus partendo dalla “Vibo greca” nel parco Archeologico del Cofino con Maria d’Andrea e Nella Morano, la “Vibo Romana” con la visita alle fornaci in compagnia di Mariangela Preta, la performance di danza degli alunni del Coreutico Capialbi guidati dalla Daniela Reggiero, le letture metriche in latino del Liceo Classico guidati da Titti Preta, con il concerto per violino del Conservatorio Torrefranca. La “Vibo Medievale” ha visto la Mostra sui maestri liutai e performance musicale del maestro Braccio, il convegno nella Chiesa di San Michele e la visita guidata della cripta in compagnia di Preta e Ferrari, poi la Vibo dell’800 e 900 con le architetture funerarie a cura di Gino Achille e Katia Grillo e la mostra fotografica presentata da Maurizio Bonanno.
La “Vibo del ‘900” con il ricordo del Capitano Cremona, eroe Vibonese a cura dell’attore Giuseppe Ingoglia della compagnia dei Guitti e lo spettacolo di teatro-musica di Peppe Servillo. E ancora la “Vibo contemporanea”, con la presentazione del libro di Carmine Abate da parte di Gilberto Floriani e per ultimo la spettacolare esibizione dei fisarmonicisti del Conservatorio “F. Torrefranca”, eccellenza della nostra città.
L’assessore Daniela Rotino nella serata finale ha voluto ricordare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del Progetto, un lungo elenco dalle maestranze agli impiegati comunali, dai dirigenti ai tecnici, dai progettisti ai partners per far comprendere quanto lavoro ci sia dietro ad un evento culturale di questo genere.