Vibo, la festa dell’Arma torna davanti alla gente. Il colonnello Capece lascia la città (VIDEO)

Dopo due anni di Covid, la sede del Gruppo operativo Calabria, sito in località Aeroporto, a Vibo Valentia, ha ospitato la tradizionale cerimonia

La festa dell’Arma dei carabinieri torna nuovamente a svolgersi davanti alla gente. Dopo due anni di Covid, la sede del Gruppo operativo Calabria, sito in località Aeroporto, a Vibo Valentia, ha ospitato la tradizionale cerimonia che ha visto la consegna degli encomi a quei carabinieri che si sono saputi distinguere nel corso dell’ultimo anno, l’ultima alla presenza del comandante provinciale Bruno Capece che dopo l’estate lascerà il posto al parigrado Luca Toti. Ed è per questo che il suo discorso davanti alle massime autorità istituzionali, militari e ai bambini delle scuole vibonesi, nonché ai rappresentanti delle associazioni dell’Arma, è stato ancor più profondo.

Capece ha parlato di “privilegio di poter ringraziare e salutare i presenti, anche a nome di tutti i Carabinieri in servizio in questa Provincia, sia di quelli dell’Arma Territoriale che ho l’onore di rappresentare, che dei colleghi del 14° Battaglione ‘Calabria’, dello Squadrone Eliportato ‘Cacciatori’ e dell’8° Nucleo Elicotteri, che ci ospitano in questa base militare. La vostra presenza rende ancora più solenne e prestigiosa la celebrazione dei 208 anni di storia dell’Arma dei Carabinieri cresciuta ai giorni nostri a 104.000 unità, con oltre 4.500 Comandi Stazione, a presidio dei quasi 8.000 Comuni d’Italia”.

Capece ha parlato di “privilegio di poter ringraziare e salutare i presenti, anche a nome di tutti i Carabinieri in servizio in questa Provincia, sia di quelli dell’Arma Territoriale che ho l’onore di rappresentare, che dei colleghi del 14° Battaglione ‘Calabria’, dello Squadrone Eliportato ‘Cacciatori’ e dell’8° Nucleo Elicotteri, che ci ospitano in questa base militare. La vostra presenza rende ancora più solenne e prestigiosa la celebrazione dei 208 anni di storia dell’Arma dei Carabinieri cresciuta ai giorni nostri a 104.000 unità, con oltre 4.500 Comandi Stazione, a presidio dei quasi 8.000 Comuni d’Italia”.

Il ricordo delle vittime di mafia e non

Nelle parole dell’ufficiale un pensiero rivolto ai congiunti di Maria Chindamo, Matteo Vinci, Francesco Vangeli, Filippo Ceravolo e Francesco Prestia Lamberti, “vittime innocenti della criminalità, che ormai tutti noi sentiamo appartenere alla nostra grande famiglia, persone capaci di trasformare il loro profondo dolore in impegno, memoria, vita e speranza di rinascita e riscatto della Calabria”. Un saluto affettuoso anche ai familiari dello sfortunato Lorenzo Bretti, “il nostro piccolo angelo, entrato nei cuori di tutti noi e che voglio pensare sorridente in mezzo a questi splendidi ragazzi”.

Il bilancio

Nel suo saluto, che sa di commiato, Capece ha tracciato un bilancio di questi tre anni: “Sono scolpite nei nostri cuori le immagini della storica operazione ‘Rinascita-Scott’ e della commovente manifestazione di vicinanza e di affetto della popolazione vibonese, il 24 dicembre 2019, con un corteo festoso per le vie cittadine, che ha collegato idealmente le sedi istituzionali della città e si è concluso sotto il Comando Provinciale, con un interminabile applauso a Forze di Polizia e Magistrati. Ma il nostro impegno, da quella indimenticabile data, è accresciuto e non è mai venuto meno, anche nei momenti più delicati e drammatici della pandemia, durante la quale non un solo presidio ha cessato di funzionare, grazie all’encomiabile sacrificio di tutti gli uomini e le donne dell’Arma”.

Attività costante

La prossimità sul territorio, garantita dai 32 presidi, si è rivelata costante – sottolinea l’ufficiale della Benemerita – con oltre 16.000 servizi preventivi eseguiti nel solo anno 2021. “I risultati delle attività investigative sono stati entusiasmanti e fondamentali per restituire a questo territorio il meritato senso di Libertà, di Sicurezza e di Legalità e cercare di migliorarne la qualità della vita e la capacità di attrattiva e di investimento, grazie al magistrale coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro diretta dal Procuratore Nicola Gratteri, che oggi abbiamo l’onore di avere ospite del signor Comandante Generale per la celebrazione della Festa che si terrà nel pomeriggio a Roma e di quella ordinaria di Vibo Valentia, guidata dal Procuratore Camillo Falvo”.

I più importanti risultati conseguiti

Quindi una breve lista dei più importanti risultati conseguiti: “Sono stati assicurati alla Giustizia ben 8 latitanti, di cui 4 considerati elementi di spicco di altrettanti sodalizi di ’ndrangheta ed inseriti nell’elenco ministeriale di quelli più pericolosi da ricercare, operazioni eseguite con il prezioso contributo dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e dell’8° Elinucleo di Vibo Valentia; poi l’operazione ‘Apate’ a Tropea, che ha disarticolato due sodalizi criminali dediti a furti di auto, in abitazione e al riciclaggio; le attività contro i furbetti dei sussidi Covid condotte dalle Compagnie di Serra San Bruno e Vibo; l’operazione ‘Diacono’ che ha smascherato un giro di malaffare nell’illecito rilascio di titoli scolastici e accademici, che ha finito per ‘drogare’ il sistema delle assunzioni nel mondo della scuola e mortificarne i valori della meritocrazia.

I sequestri di droga

Inoltre i sequestri di droga: ben 15 piantagioni di marjuana, con conseguente distruzione di oltre 20.000 piante e l’arresto 40 persone e contro le armi clandestine, illecitamente detenute, ben 144 con relativo munizionamento; obiettivi raggiunti “con l’ausilio dei ‘Cacciatori di Calabria’ e delle eccellenti unità del Nucleo Cinofili”.

Non poteva restare fuori dal discorso del comandante la questione dei reati ambientali con le attività messe in campo con il supporto dell’Arma Forestale: “ La tutela del territorio e delle sue straordinarie risorse, quali i corsi fluviali ed il mare, costituisce un obiettivo prioritario, allo scopo di preservare con esso, anche la salute e la qualità di vita dei cittadini. Su questa direttiva, controllate e, ove non in regola, sanzionate innumerevoli attività produttive potenzialmente inquinanti, discariche e impianti di depurazione”.

Istituti scolastici

Molto è stato investito anche nell’azione di prevenzione e di educazione, in particolar modo negli istituti scolastici, dove, “grazie alla sensibilità di dirigenti scolastici e docenti, sono stati realizzati frequenti e proficui incontri sui temi della legalità e sul rispetto dell’ambiente, tematica nella quale si è inserito il progetto ‘Un albero per il futuro’, sviluppato dai Carabinieri Forestali”.

L’appello ai giovani

“Tanto è stato fatto dunque, ma certamente tanto ancora resta da fare, consapevoli che ciascun Carabiniere dovrà incrementare ancora il proprio impegno e profondere professionalità sempre crescente”, ha concluso il colonnello Capece che si dice convinto “che, con il sostegno e la partecipazione attiva dei tantissimi cittadini vibonesi perbene e dei nostri splendidi giovani, anche oggi numerosi al nostro fianco, nessun risultato è precluso e tutti insieme potremo concorrere a creare le condizioni per l’auspicato sviluppo di questo territorio e per dare prospettive e un futuro ai figli di questa terra”. (f.p.)

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