Vibo Marina e la propaganda social del sindaco, la Pro Loco “bacchetta” la miopia della politica

Mentre il primo cittadino accoglie i numerosi "ospiti" sbarcati nel cuore del quartiere marinaro, l'associazione evidenzia le criticità esistenti
vibo marina

“Vibo Marina si apre all’arrivo della bella stagione e si dimostra, come sempre, accogliente e viva”: il sindaco Maria Limardo accoglie così i “numerosi ‘ospiti'” sbarcati nel cuore di Vibo Maria dall’aliscafo ormeggiato alla banchina Fiume. “L’approdo strategico – scrive il primo cittadino su Facebook – che negli anni passati era previsto dalla parte opposta, garantisce l’immediato accesso al centro cittadino e assicura maggiori benefici per le nostre attività produttive e commerciali”.

Le perplessità della Pro Loco

Le perplessità della Pro Loco

Se, però, da un lato, il sindaco ‘esulta’ per l’approdo dei primi turisti, dall’altro la Pro Loco interviene per evidenziare le criticità esistenti: “Senza un evidente impegno per la tutela dei beni ambientali, senza un’idea credibile di gestione del patrimonio culturale pubblico – scrive la Pro Loco in una nota – non ci può essere bellezza ed attrazione per il nostro territorio né alcuna bandiera di riconoscimento, rimanendo difficile contribuire a quella promozione turistica utile per una crescita economica sostenibile ed un reale incremento occupazionale specie giovanile”.

La Pro Loco prosegue: “Vibo Marina – tra chiusura di aziende, carenza di servizi sanitari, mancanza di opere pubbliche e sicurezza del territorio post alluvione 2006 – tenta ancora di intercettare per come può il flusso turistico, che quest’anno si prevede in incremento per tutta la Calabria, puntando ancora sulla balneazione ed il diporto nazionale-internazionale, non senza difficoltà ed in mancanza di una cabina di regia. Ma questo non basta”.

I punti deboli

Favorita da una “posizione strategica unica in Calabria, posta lungo la Costa degli Dei e sull’asse aeroporto di Lamezia-porto Vibo Marina-Isole Eolie”, Vibo Marina, a giudizio della Pro Loco, “non riesce purtroppo ad essere completa e competitiva nell’offerta per una evidente carenza di spazi e verde pubblico tra cui un parco cittadino-collinare, ma anche per la perdurante assenza di un’attrattiva culturale identitaria ritenuta fondamentale da gran parte dei cittadini e dei turisti. E ciò nonostante da più parti si evidenzi lo stridente contrasto tra i notevoli finanziamenti pubblici pervenuti nel tempo per interventi di restauro, e quelli ancora in arrivo, purtroppo non ancora seguiti da una regolare apertura di un bene pubblico a beneficio della collettività; una situazione che meriterebbe un più attento approfondimento da parte di tutti aldilà di annunci fuorvianti”.

“Un turismo senza cultura ne pregiudica lo sviluppo”

L’associazione esprime, dunque, profonda “delusione e apprensione in merito al fatto che anche per questa estate, cittadini e turisti non potranno fruire di alcun bene culturale costiero”, dicendosi convinta che “un turismo senza cultura ne pregiudichi lo sviluppo. Non vi è qui l’ intenzione di entrare in problematiche tecniche-amministrative di ieri e di oggi, ma di fatto ed in modo spiacevole rimangono ancora nel più completo abbandono il Castello costiero di Bivona, non si è provveduto ad acquisire l’area archeologica greco-romana-medioevale vincolata di Portosalvo da valorizzare con un parco archeologico-urbano e non é ancora fruibile l’antica Tonnara di Bivona”.

La Tonnara

Non solo: la Pro Loco, infatti, manifesta “profonda preoccupazione per la nostra Tonnara, un sito così importante e straordinario, che potrebbe svolgere un ruolo chiave nella promozione turistica e culturale della nostra città, ma che anche quest’estate non appare fruibile al pubblico come ‘Museo del Mare’. Un bene unico in Calabria appartenente per primo alla comunità di Bivona e che molti desidererebbero avere, che ancora rimane incompleto, non funzionale e privo di sicurezza soprattutto la splendida loggia in legno di quercia a rischio incendio”.

“Un complesso architettonico – aggiunge la Pro Loco – che sarebbe stato più giusto preservare non frammentato e negli aspetti originali, privo oggi di ogni gestione, ancora escluso da qualunque rete museale in particolare dal sistema museale regionale del Mibact strada che se perseguita avrebbe evitato tante fatiche, ospitando anche la sezione di archeologia subacquea del Tirreno. Un luogo che oggi non è ancora possibile promuovere per attirare il turismo culturale e scolastico, quanti giungono via terra e via mare in Calabria”.

Un modello di “amministrazione condivisa”

L’associazione così conclude: “Sette sono stati gli antichi barconi della mattanza donati dal marchese De Riso all’Ente locale, quattro interi e tre danneggiati ma all’epoca riparabili per un uso didattico. In sintesi, di quelle intere, la splendida barca ‘San Francesco’ è andata deplorevolmente distrutta negli anni passati per incuria della proprietà senza che vi sia stato un sussulto di dispiacere. La barca ‘Paliscarmo’ si dà atto di esser stata di recente sottoposta dal Flag dello Stretto ad un paziente buon lavoro di restauro, per un impegno finanziario pubblico notevole indicato in circa 70 mila euro, rimane probabilmente in attesa di un più accurato intervento sulla carena e della conclusione lavori”.

Un’altra barca, la ‘Caterina’, il piccolo primo rimorchiatore a motore della tonnara di Bivona, secondo la Pro Loco “presenta il fasciame completamente aperto, a rischio di un prossimo irreparabile collasso; a tal fine si invita il Flag con eventuali fondi residui ed altri progetti a trovare i modi per intervenire e restaurare con urgenza la ‘Caterina’ prima che sia troppo tardi. La Pro Loco anche quale Ente del terzo settore, continuerà a monitorare attentamente la situazione nell’interesse della comunità, a collaborare con gli enti in una co-progettazione e co-programmazione seria e leale improntata ad un interesse comune, in un modello di amministrazione condivisa”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
I vigili del fuoco impegnati su più fronti, ma le fiamme avanzano anche per via del vento
Il dirigente medico era accusato di tentata minaccia aggravata da modalità mafiose nei confronti di una veterinaria dell'Asp di Vibo
Le intercettazioni che attestano le infiltrazioni mafiose nella gestione della cosa pubblica nelle carte dell'inchiesta della Dda
Dalla militanza nel Pci al doppio mandato al Quirinale, addio al politico che ha attraversato quasi un secolo di storia del Paese
"Disservizi nella raccolta dei rifiuti e carenza di acqua hanno caratterizzato l’apertura della manifestazione"
Il 67enne era accusato di truffa all'Inps e corruzione con l'aggravante mafiosa
Il governo risponde a un'interrogazione parlamentare: "Catanzaro è nostra una priorità". Soddisfatto il deputato del partito di Lupi che l'aveva presentata
La dinamica esatta dell'incidente non è ancora chiara. Sul posto intervenuti le forze dell'ordine e i soccorritori del 118
"La squadra della Regione ha raggiunto un grande risultato, inimmaginabile solo qualche settimana fa"
Pubbliredazionale
Per il secondo anno consecutivo, la BCC della Calabria Ulteriore finanzia borse di studio per questo corso
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved