Vibo, sindaco Limardo blinda Comune e stuzzica centrosinistra regionale

Limardo e danni maltempo

di Nico De Luca – Che guidare uno dei comuni più difficili d’Italia non fosse facile lei lo sapeva fin dall’inizio. Ma oggi, a pochi mesi dal suo insediamento, il sindaco di Vibo Valentia  Maria Limardo si trova ad amministrare con diverse zavorre. Arresti e dimissioni che indeboliscono una struttura comunale già sotto la spada di Damocle del dissesto.

E se qualcuno pensa o parla di crisi? “Se c’è – risponde il primo cittadino del capoluogo ipponico – si tratta di qualche cassandra improvvisata: abbiamo tanti problemi ma nessuno ha mai temuto ancora una cosa simile”.

E se qualcuno pensa o parla di crisi? “Se c’è – risponde il primo cittadino del capoluogo ipponico – si tratta di qualche cassandra improvvisata: abbiamo tanti problemi ma nessuno ha mai temuto ancora una cosa simile”.

Qual è la situazione a palazzo di città dopo il ciclone Rinascita? ” Sappiamo da sempre che non sarebbe stata impresa facile. Non avrei mai immaginato nè l’operazione Rinascita né l’arrivo della GdF per la verità. Il percorso è di correttezza, trasparenza e legalità”.

Avete riunioni politiche nelle prossime ore? “Certo, ma si tratta di riunioni ordinarie e frequenti. Niente a che fare con le defezioni avute nei giorni scorsi”

La schiena dritta – usando le sue stesse parole – dell’amministrazione fa pensare che le le dimissioni di Muratore rimarranno un caso isolato e quindi rimediabile? E’ così? “Assolutamente si. Nella prossima settimana procederemo alla surroga del consigliere arrestato (Lo Bianco, ndr) ed alla nomina del nuovo presidente del consiglio che ha fatto questa scelta personale di dimettersi”

La risposta di gratitudine spontanea e massiccia dei vibonesi all’ operazione dei carabinieri è stata una cartolina nitida di quanto la città si riconosca nello stato e nei suoi interpreti. Forse nessuno quanto lei può dare un parere autorevole sulla definizione di show attribuito a questa maxi operazione “Ma quale show, nella maniera più assoluta!. Ho ringraziato senza infingimenti il procuratore Gratteri. Massima fiducia nella magistrature inquirente e giudicante. Le mele marce vanno tolte dal cestino perché altrimenti chi mette mani si può sporcare”

Chi comanda la Polizia Municipale dopo l’arresto di Nisci? ” Abbiamo dato incarico all’ottimo vice comandante Tramontana, persona ideale per capacità ed onestà. Purtroppo la situazione di dissesto non ci consente di pensare ad assunzioni, malgrado l’approvazione del piano di riequilibrio approvato.”

I danni del maltempo: a che punto è l’opera di ripristino ed il programma del finanziamento. “Grave, gravissima situazione. Per la zona del Pennello (quartiere di Vibo Marina) abbiamo chiesto dichiarazione di calamità. Ci sono danni per milioni di euro. Ed è assurdo che ancora alla Regione ci siano 11 milioni giò deliberati e bloccati da assurdi intoppi. Sono quelli riconosciuti a Vibo per le alluvioni del 2017. Avremmo potuto già costruire le barriere soffolte (strutture modulari in cemento armato, posate e accostate sul fondale marino, lungo una linea continua, parallela al litorale a protezione ndr) ed evitare questi ultimi danni”.

E’ solito ad inizio anno porsi degli obiettivi anche se c’è un lungo e silenzioso lavoro quotidiano che spesso passa inosservato. I cittadini si nutrono però di fatti concreti e lei –nonostante tutto- ha dimostrato di essere donna del fare. Fatta questa premessa, quali sono  i due o tre progetti d’impatto che lei e la sua giunta vi impegnate con i vibonesi a realizzare in questo anno?

Stiamo lavorando con Roma per i contratti di sviluppo, finanziamenti che potrebbero cambiare il volto di Vibo. Ma occorrerà tempo. Invece a breve tempo puntiamo su Majone, il progetto idrauliche di separazione delle acque bianche. Messa in sicurezza della zona di Triparni (ex piazza) e Affaccio. Poi c’è il risanamento del bilancio, nostro assillo quotidiano e la sistemazione della macchina comunale, senza la quale la città non puo funzionare. La mia passione è ridare bellezza alla città, che sconta decenni di abbandono. Per questo passo intere giornate al Municipio”

La Calabria è nel pieno della campagna elettorale per le regionali: un suo commento per la candidatura di una donna Jole Santelli alla poltrona di governatore, incarico cui si era per qualche giorno fatto anche il nome di Limardo. “Confido moltissimo in Iole, sono sicura che riuscirà a spuntarla. Le candidature femminili sono quelle che danno le maggiori garanzie. Non è solo proverbio popolare che “se vuoi che una cosa sia detta dillo ad un uomo, se vuoi che una cosa sia fatta dillo ad una donna”.

Qualcuno accosta la Santelli in modo denigratorio alla cosiddetta vecchia politica. Questo potrebbe nuocere? “Assolutamente no, sono convinta che il civismo non paga. L’esperienza di Iole è una garanzia non un precedente da temere”.

Un peccato per il sindaco di Vibo che un’eccellenza vibonese e calabrese come Callipo stia dall’altra pare... “Stimo molto Pippo, ma la mia candidata è la Santelli. Sarà lei a portare la Calabria fuori dal marasma”

redazione Calabria7

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