Un colpo di fucile contro l’auto di un testimone di giustizia. È accaduto questa mattina a Rombiolo, in provincia di Vibo Valentia. Un vero e proprio attentato contro Michele Tramontana, il coraggioso imprenditore vibonese che ha denunciato i clan della ‘ndrangheta ma che da qualche mese non è più nel programma di protezione. Due persone in moto, di cui una armata di fucile, affiancandolo durante la guida, hanno sparato contro la sua macchina colpendo lo sportello del lato guida. Tramontana è riuscito a raggiungere la Questura di Vibo Valentia dove ha sporto denuncia. Sull’inquietante episodio indaga la Squadra Mobile che ha provveduto ad informare dell’accaduto la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e la stessa Procura di Vibo.
Le denunce, l’operazione “Pinocchio” e la protesta
Le denunce, l’operazione “Pinocchio” e la protesta
Le denunce di Michele Tramontana sono sfociate nel 2009 nell’operazione antimafia “Pinocchio” contro alcuni imputati accusati di usura. Oltre un decennio dopo, il processo è ancora in corso dinanzi il Tribunale di Vibo Valentia. Qualche mese fa il testimone di giustizia ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa indetta nello studio legale del suo avvocato, Giovanna Fronte, di essere stato costretto a fuoriuscire dal programma di protezione e di sentirsi abbandonato dallo Stato e dal Ministero dell’Interno. (mi.fa.)