di Antonio Battaglia – Non poteva essere altrimenti. Come da previsioni, lo scontro diretto tra Vibonese e Teramo finisce senza particolari sussulti: uno 0-0 finale che fa contente due compagini pienamente in corsa play-off.
Felici gli abruzzesi, che raccolgono un prezioso punticino in terra nemica, ma molto più felice la squadra di Modica che prosegue l’ottimo rendimento casalingo consolidando la legge del “Razza”. Pochi, a dir la verità, gli sprazzi di calcio champagne quest’oggi: tutta colpa dell’avversario, che imponeva più accortezza del solito. Ecco, la maturità dei ragazzi in maglia rossoblu sta tutta nella capacità di adattamento alla partita.
Felici gli abruzzesi, che raccolgono un prezioso punticino in terra nemica, ma molto più felice la squadra di Modica che prosegue l’ottimo rendimento casalingo consolidando la legge del “Razza”. Pochi, a dir la verità, gli sprazzi di calcio champagne quest’oggi: tutta colpa dell’avversario, che imponeva più accortezza del solito. Ecco, la maturità dei ragazzi in maglia rossoblu sta tutta nella capacità di adattamento alla partita.
Primo tempo complessivamente scarno di emozioni. La partita si gioca prettamente a centrocampo, con le due squadre che raramente si imbattono in sortite offensive. Il primo squillo arriva al minuto 19, con un tiro dal limite di Prezioso che si spegne alto sopra la traversa.
Il ritmo si alza progressivamente ed è sempre la Vibonese a tentare di rompere l’equilibrio: al 22′ Berardi sfrutta una ripartenza, si accentra dalla destra e conclude a giro dal limite, trovando un miracolo di Tomei. Il Teramo non accusa il colpo e reagisce veementemente tre minuti dopo, con un tiro potente di Arrigoni che si spegne sul fondo.
Il resto della prima frazione è ad appannaggio dei padroni di casa, che provano a impostare il gioco ma devono fare i conti con un’ottima organizzazione difensiva del Teramo. Nella ripresa va in scena lo stesso copione, ma negli ultimi venti minuti il Teramo prende un’improvvisa impennata: gli abruzzesi, infatti, cominciano a sbilanciarsi in avanti con molta più intraprendenza e pericolosità.
Al 77′, dopo una triangolazione ben riuscita, Mungo arriva solo davanti allo specchio ma si fa neutralizzare da un grande Mengoni. Sulle ali dell’entusiasmo, gli ospiti continuano a spingere e quattro minuti dopo sfiorano nuovamente il vantaggio con Florio che per un pelo non colpisce di testa a porta sguarnita.
Tanto Teramo, sì, ma la Vibonese non esita a morire e, anzi, all’83’ crea un brivido: sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, Tumbarello si inserisce in area e costringe Tomei ad un intervento felino. Succede poco altro nel resto del match, con le due squadre che si accontentano abbondantemente del punticino.
Redazione Calabria 7